Scrive don Pierino Bortolini nell'ultimo foglietto parrocchiale dell''MdG (Conegliano): "Quando posso, mi piace visitare i vostri figli che vengono a catechismo. Li trovo ancora puliti, puri, genuini. Sapeste quante cose dicono, sapeste come si raccontano. Ma non abbiate paura: non carpisco nessun segreto relativo alla vostra famiglia, se non la voglia che hanno di Dio, spesso disattesa proprio dalla famiglia, purtroppo! Del resto, mi aveva sempre colpito un detto: «Ex ore infantium veritas». Si tratta di una sentenza della prima età moderna, che ritorna in numerosi proverbi: in francese, ad esempio, troviamo: «La vérité sort de la bouche des enfants». Essa riprende forse una variante dell'«Ex ore infantium et lactantium perfecisti laudem» (Salmo 8, 3). Lo scorso martedì, allora, ho cominciato la preghiera presso un gruppo della 4ª elementare, invitando i ragazzi a pregare il Signore per vincere le paure che ognuno di noi si porta dentro... È uscito un quadro, stupendo per me. Trascrivo scrupolosamente. «Ho paura che Dio non mi ascolti più» (Emma D.A.). «Ho paura che un giorno nessuno vada più a messa e che non ci siano più cristiani» (Veronique D.). «Ho paura che il mondo non creda più a Gesù e alla sua luce» (Emma M.). «Ho paura che un giorno non crederò più al Signore. Ho paura di perdere la mia famiglia» (Giulia M.). «Io ho paura che Dio non sia più con me e vicino a me. Che non mi voglia con sé e non mi voglia più bene e che mi lasci da sola» (Daria). «Ho paura che muoiano i miei genitori e che io resti sola, che scoppi-no guerre e terremoti e che le trombe d'aria facciano volar via le macchine» (Eleonora Z.). «Ho paura di non fare bene» (Anna V.). «Ho paura di non essere brava» (Emma M.). «Io ho paura di aver paura e di fare delle cose che non dovrebbero essere fatte» (Massimiliano). Mi piacciono queste paure! Mi inducono a riflettere. Spero facciano lo stesso con i miei 25 lettori, di manzoniana memoria..."