“Il terrore delle ferite ci isola e ci rende indifferenti alle necessità degli altri. La paura induce le persone ad assumere atteggiamenti violenti e irrazionali. La paura induce le persone a difendersi anche quando non c’è nessun pericolo. Coloro che seminano il terrore negli altri e nella società in realtà hanno paura di se stessi. In Gesù risorto sappiamo che guardando e toccando le ferite di coloro che soffrono, noi in realtà tocchiamo le nostre stesse ferite e tocchiamo Gesù. Diventiamo fratelli e sorelle gli uni delle altre. Riconosciamo la nostra colpa comune nell’infliggere ferite al genere umano e alla creazione. Sentiamo la chiamata alla riconciliazione. Osserviamo la presenza paziente del Signore risorto nel nostro mondo spaccato”. Dall'intervento del cardinale Tagle all'incontro su “La Protezione dei Minori nella Chiesa” in Vaticano.