C’è bisogno di gente che non vive calcolando il dare e l’avere ma segue lo slancio della gioia
Federico Citron
26/03/2019

“C’è bisogno di gente che vive nell’estasi per la presenza di Gesù in casa sua e si ispira a Lui senza troppo dipendere dal giudizio altrui e dai frutti che ne potranno venire. C’è bisogno di gente che di fronte allo sconosciuto massacrato dalla storia prova compassione e se ne fa carico, senza troppo indagare chi sia il colpevole e che cosa dovrebbero fare gli altri. C’è bisogno di gente che non vive calcolando il dare e l’avere ma segue lo slancio della gioia e si affida al vento amico che spinge al largo. C’è bisogno di gente che di fronte all’appello dei poveri si fa avanti per servirli, di fronte alle contese si mette di mezzo per seminare perdono e pace, di fronte ai problemi di dimensioni planetarie che insinuano la frustrazione dell’impotenza, invece di lasciarsi cadere le braccia pratica il gesto minimo che gli è possibile e si entusiasma nella persuasione di contribuire anche così ad aggiustare il mondo”. Sono parole dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini sabato 23 marzo al convegno «La paura ci rende folli».