“Cos’è il miracolo? Miracolo è avere l’ossessione che viva tuo fratello e togliere Caino dal tuo cuore sostituendolo con Gesù. Questo è il miracolo! Con tutto il rispetto, è più grande questo che una gamba che si raddrizza, perché le gambe possono essere raddrizzate e posso correre e vincere, ma se ho Caino nel cuore sono un morto che cammina. Posso essere l’uomo più in salute del mondo ma, se mi manca la propensione a far vivere il fratello, mi manca tutto. Ora, prego il Padre perché compia il miracolo dei miracoli. I miracoli non sono quelli che vorremmo noi: quello star bene che invochiamo nelle nostre preghiere e dove spesso si nasconde il potere e la richiesta di una vita borghese. Quando preghi, invece, chiedi che Caino lasci il tuo cuore, chiedi di essere un profeta del perdono, di abbracciare il nemico, di avere l’ossessione per far vivere l’altro. E vedrai che ti arriveranno una serie di grazie che non ti immagini nemmeno”. Da una meditazione tenuta lo scorso 17 marzo dal vescovo di Trento Lauro Tisi.