
Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola. Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica (elenco dei luoghi aperti e modalità di visita consultabili su www.giornatefai.it).
Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’opportunità per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione. L’edizione di quest’anno è un’occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli.
In Veneto sono oltre 30 luoghi da scoprire durante le Giornate FAI d’Autunno.
In provincia di Treviso la Delegazione FAI di Treviso propone a Maserada sul Piave l’apertura di Villa Sugana Persico Rossi, una delle ville più antiche della provincia. Nata probabilmente come convento ospedaliero francescano, fu trasformata in residenza nobiliare dalla famiglia Papadopoli nel XV secolo e nei secoli successivi passò ai Persico e infine ai Rossi, attuali proprietari. La dimora, colpita da saccheggi e danneggiamenti in età moderna e contemporanea, è stata riportata all’antico splendore grazie ai restauri degli anni Settanta e Ottanta del Novecento. All’interno si conserva un ricco apparato di affreschi a soggetto allegorico, storico e religioso che decora il salone passante, i piccoli ambienti laterali e i piani superiori; tra questi spicca il cosiddetto “salottino di Cleopatra”, con episodi dedicati alla regina d’Egitto. Normalmente non visitabile, sarà l’occasione di scoprire ambienti di grande impatto visivo immersi in un contesto verde e suggestivo.
A Montebelluna, nella frazione di Biadene, sorge la chiesa di Santa Lucia, eretta tra il 1714 e il 1719 per volere di Alvise Pisani in occasione delle nozze del figlio Almoro II con Isabella Correr. L’edificio, a navata unica, presenta una facciata di ispirazione palladiana e un interno riccamente decorato con stucchi bianchi e oro. Nell’abside si conserva il primo affresco di Giambattista Tiepolo, l’“Assunzione della Vergine”, realizzato a soli vent’anni, mentre sul soffitto della navata è visibile la “Gloria dei Santi Lucia e Vittore” dipinta da Giambattista Canal nel 1804. Non ancora regolarmente aperta al pubblico per i lavori di restauro in corso, la chiesa sarà essere eccezionalmente aperta nelle Giornate FAI d’Autunno, offrendo l’occasione di riscoprire due capolavori del Settecento veneto finalmente riportati al loro splendore.
Il Gruppo FAI Giovani di Treviso porta alla scoperta della chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Castello Roganzuolo a San Fior. Sorta su un sito di origini romane e poi medievali, la pieve fu ampliata nei secoli e conserva una navata unica con cappelle laterali dove si intrecciano elementi gotici, rinascimentali e barocchi. All’interno si trovano affreschi cinquecenteschi attribuiti a Francesco da Milano, con scene dedicate ai santi protettori e alla parabola delle vergini stolte e sagge, oltre a una copia del trittico di Tiziano commissionato dalla comunità nel Cinquecento, il cui originale è oggi al Museo Diocesano di Vittorio Veneto.
Il Memoriale Brion, Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano a San Vito di Altivole, sarà aperto al pubblico sia sabato che domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 con ultimo ingresso ore 17.00 L’ingresso sarà limitato a 30 persone ogni 30 minuti per la visita in autonomia con ingresso a contributo libero. Le visite guidate saranno in programma per entrambe le giornate alle ore 10.00, 12.00, 14.00 e 16.00.