
Adiconsum ha presentato i risultati di un'indagine su italiani e mobilità elettrica. All’indagine ha risposto un pubblico di oltre 500 consumatori, principalmente di genere maschile 69,2% e con una prevalenza delle fascia di età 55 over 65, nata e cresciuta con le auto endotermiche, spesso diffidente nei confronti della mobilità elettrica.
Alcuni dati:
- il 71,7% delle persone ritiene che un veicolo elettrico al 100% non soddisfi le proprie esigenze di mobilità quotidiana
- il 77,5% delle persone non ha mai guidato un’auto elettrica al 100%
il 23,4% ritiene che “non ci sono abbastanza stazioni di ricarica, quindi sono inutili”- il 18,3% ritiene che “le batterie si esauriscono in pochi anni e sono costose da sostituire
- il 14,5% crede che “le auto elettriche siano molto più costose da mantenere”
- l’11,7% sostiene che “l’elettricità venga tutta dal carbone”
il 73,9% delle persone non si è mai rivolto a un concessionario per
informazioni su un’auto elettrica al 100%. Solo il 12,5% di coloro che
l’hanno fatto ha avuto un test drive; il 26% lamenta una mancanza di
competenza; il 15,4% nota una preferenza dei venditori per le auto
tradizionali; il 3,8% segnala l’assenza di esposizione di modelli
elettrici.
Risultati del Mystery shopping di Adiconsum sulla mobilità elettrica
Il Mystery shopping, condotto da Adiconsum nei mesi di aprile/maggio 2025, ha coinvolto un campione di 60 concessionari, in dieci città: Milano, Torino, Verona, Bologna, Roma, Firenze, Napoli, Lecce, Palermo e Cagliari, dei seguenti brand: BMW, Hyundai, MG, Renault/Dacia, Stellantis, Volkswagen.
La sommatoria delle votazioni nelle dieci città analizzate mostra come il miglior risultato sia inferiore alla metà del punteggio massimo (128,5 su 280 punti). Questo evidenzia grandi difficoltà nella vendita di auto elettriche e la necessità di ulteriori miglioramenti. Solo 7 dei 60 concessionari coinvolti hanno raggiunto la sufficienza.
Le proposte di Adiconsum sulla mobilità elettrica
- Contrastare
le fake news: eliminare informazioni non scientifiche e vendite
ingannevoli, vietate dal Codice del Consumo, anche nel settore
elettrico.
Formare i venditori: devono essere esperti e referenti affidabili per i
cittadini. Servono corsi specifici per renderli competenti sulla
mobilità elettrica.- Showroom
dedicati: le case automobilistiche dovrebbero creare aree specializzate
con personale formato esclusivamente per i veicoli elettrici.
Accompagnare i consumatori: come per altre tecnologie innovative (pompe
di calore, fotovoltaico), i cittadini vanno assistiti in tutte le fasi
di adozione. Le Istituzioni non possono delegare solo al mercato.- Proteggere
gli incentivi pubblici: informazioni scorrette vanificano gli sforzi
dello Stato. Una tecnologia incentivata non può essere screditata senza
motivo.
Spiegare le criticità: la mobilità elettrica è matura, ma ha limiti
(soprattutto nei servizi collaterali). Vanno illustrati con trasparenza,
senza nasconderli.- Coinvolgere le associazioni consumatori: Le istituzioni devono collaborare con esse per
campagne informative veritiere. La lotta al clima si vince unendo
consumatori, aziende e istituzioni.




