C’è un cambio ai vertici del Soccorso alpino e speleologico del Veneto: Giuseppe Zandegiacomo è stato nominato nuovo presidente, affiancato da Alberto Barbirato, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente.
Zandegiacomo, 62 anni, proveniente dal Soccorso alpino di Auronzo di Cadore, guiderà il servizio regionale per il triennio 2025-2027. Il suo vice sarà Barbirato, del Soccorso alpino di Padova. Zandegiacomo ha ricevuto il testimone dal presidente uscente Rodolfo Selenati, che ha concluso il suo mandato dopo 13 anni di intenso impegno.
"Ringrazio i capi e i vice capistazione per la fiducia che mi è stata accordata; questo mi dà ancora più motivazione per affrontare questa sfida. Confido nella collaborazione, nella condivisione e nel rispetto reciproco dei ruoli, e sono certo che insieme, come squadra, riusciremo a fare la differenza", ha dichiarato Zandegiacomo.
Alberto Barbirato, 45 anni, che ha appena concluso il suo mandato come delegato della XI Zona Prealpi Venete, subentra a Giovanni Busato, del Soccorso alpino di Arsiero, come vicepresidente.
Nel corso dell'assemblea regionale, che ha visto la partecipazione dei capi e vice capistazione delle tre Zone (II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete e VI Speleologica), è stato espresso un sentito ringraziamento alla presidenza Selenati-Busato per il lavoro svolto.
Le elezioni sono anche state l'occasione per conferire il riconoscimento di "soccorritore benemerito" a due storici volontari del Soccorso alpino di Longarone, che, avendo raggiunto i 75 anni, hanno concluso il loro percorso all'interno dell'Associazione, come previsto dallo statuto. Giacomo Cesca, ex capo della Stazione di Longarone e già vice delegato, e Palmiro Burigo, figura fondamentale per la delegazione Dolomiti Bellunesi e responsabile del Centro mobile di coordinamento per la ricerca dei dispersi, hanno ricevuto un caloroso applauso da parte dell'intera assemblea, in piedi in segno di riconoscimento e gratitudine.