SCUOLA: una pausa per pensare
In queste settimane si comincia a parlare delle prossime iscrizioni e il tema impegnerà famiglie e ragazzi probabilmente ben oltre le feste natalizie
Agenzia Sir
08/12/2024
Foto ANSA/Sir

Stiamo avvicinandoci alla prima grande pausa dell’anno scolastico, che coincide con le feste natalizie. Come ci si arriva? Per certi versi un po’ in affanno, come peraltro succede ogni anno, dopo le fatiche dei primi mesi anche in relazione alla copertura delle cattedre. Di fatto l’interruzione natalizia giunge proprio quando in alcuni istituti si è forse appena cominciato a “prendere il ritmo” dell’attività didattica.

In ogni caso la pausa fa bene. Permette di tirare il fiato, certo, ma anche di guadagnare consapevolezza rispetto al percorso scolastico: allievi, famiglie e docenti hanno l’occasione di fermare la routine e sedimentare il vissuto, rispetto sia alle opportunità, sia alle difficoltà incontrate nei primi mesi di scuola.

La pausa serve anche a pensare il futuro. Proprio in queste settimane, infatti, si comincia a parlare delle prossime iscrizioni e il tema impegnerà famiglie e allievi probabilmente ben oltre le feste natalizie. In alcuni casi – si pensi in special modo a quanti si troveranno l’anno prossimo ad affrontare un primo anno per la scuola dell’infanzia e la primaria – la questione delle iscrizioni è già da tempo sul tavolo delle case e riveste sicuramente una grande importanza.

I genitori alle prese con la prima esperienza scolastica dei propri figli (alla materna o alle elementari, ma anche alle medie) hanno probabilmente parecchi pensieri e aspettative con cui misurarsi. Ma allo stesso modo quegli allievi, già rodati da anni di scuola, che si trovano a dover scegliere il percorso della secondaria, devono confrontarsi con una scelta decisamente impegnativa. Una delle opportunità legate a questo passaggio è quella della condivisione: in famiglia, con il gruppo di amici, con i docenti che già si conoscono. Pensare alla scelta della scuola – e in qualche modo del futuro – non può essere solo un momento “privato”. Discutere, confrontarsi, anche “provare” – si pensi ai numerosissimi open day – è una buona modalità per muoversi con maggiore consapevolezza e responsabilità.

Intanto il Ministero ha già stabilito il calendario e le modalità delle prossime iscrizioni. Le domande andranno presentate dall’8 al 31 gennaio 2025.I genitori effettueranno online, attraverso la piattaforma Unica (unica.istruzione.gov.it/it), messa disposizione da Viale Trastevere, le iscrizioni per tutte le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statale. La scelta online vale anche per le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale e alle scuole paritarie che aderiscono su base volontaria a tale modalità.

Per accedere alla piattaforma Unica servono le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).La piattaforma Unica si presenta come “un mondo di servizi digitali per accompagnare ragazze e ragazzi nel percorso di crescita, per aiutarli a fare scelte consapevoli e a coltivare e far emergere i loro talenti”. In effetti offre informazioni sulle scuole (“Cerca la tua scuola”) e sezioni dedicate all’orientamento. C’è anche una lettera del ministro Valditara ai genitori.

La scommessa? Avvicinare scuola, studenti e famiglie. Non è poco.

Alberto Campoleoni