
Ecco il programma della ventunesima edizione di Libri in Cantina, a Susegana, per domenica 5 ottobre. Un importante momento di comunità ad ingresso libero che da oltre vent’anni celebra il libro come strumento di incontro e riflessione. L’appuntamento diffuso si svolge principalmente negli spazi del Castello San Salvatore, luogo simbolo del territorio e scenografia d’eccezione.
Franco Arminio, porta a Susegana la sua ricerca sugli orizzonti interiori e collettivi: «Andiamo a cercare paesi e paesaggi, quelli che ci sono e quelli che solo lo stupore può trovare». Un narratore appassionato della realtà dei piccoli paesi, che si batte contro lo spopolamento e l’abbandono e, instancabile, gira l’Italia descrivendo i luoghi e scoprendo le tante anime del nostro paese. Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Oltre che poeta e scrittore, è un animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate e ha realizzato vari documentari. Ha pubblicato dei libri che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da «Geografia commossa dell’Italia interna» (2013), a «Cedi la strada agli alberi» (2017), fino al recente «Caraluce. Atlante dei paesi invisibili» (2025), il tema dei piccoli paesi si snoda attraverso innumerevoli percorsi. Da anni viaggia e scrive di questi borghi resilienti, sempre in cerca di meraviglia. Lo incontriamo domenica 5 ottobre alle 10.30 in sala dei castelli.
Mentre alle 14.30 l’autore guiderà una passeggiata poetica verso casa vigneti. La passeggiata è realizzata in realizzata in collaborazione con Chiave di Sophia.
Sempre alle 14.30 Francesco Vidotto in sala castelli presenta «Onesto» (Bompiani), racconto di natura, montagna e autenticità. Francesco Vidotto è un narratore capace di andare dritto al cuore delle cose. Con la storia di Onesto, Santo e Celeste ci emoziona, ci commuove, ci accompagna in alto, dove l’aria è sottile e ci si sentiamo intimamente rinnovati, capaci di guardare la vita con occhi nuovi. Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storie semplici, invece rivelano vicende straordinarie.
Alle 15.30 in sala castelli avremo Rick DuFer (Riccardo Dal Ferro), un filosofo, autore e performer teatrale che da anni porta avanti il suo progetto di divulgazione filosofica Daily Cogito, con quasi due milioni di ascoltatori mensili su YouTube e Spotify. L’autore interroga il pubblico su passaggi epocali, paesaggi geopolitici e spiritualità. Parla di cose belle a decine di migliaia di persone ogni giorno attraverso i social. Reduce dal successo del libro Dio era morto per Feltrinelli, il suo intervento a Libri in Cantina avrà un passo lungo, l’autore dialogherà col pubblico affrontando temi di attualità analizzati attraverso alcune importanti domande: quali sono i passaggi epocali a cui stiamo assistendo oggi? Come si configura il quadro geopolitico? Ma soprattutto: in tutto questo c’è ancora posto per Dio?
Dalle 16.30 alle 18.30 in sala castelli un focus sul paesaggio locale con il convegno «Passaggi Paesaggi nelle terre del Prosecco», a cura del prof. Mauro Marzo e della prof.ssa Emanuela Sorbo, con interventi di architetti, urbanisti e studiosi per riflettere sul paesaggio locale come patrimonio e responsabilità.
Alle 17.00 visita guidata alla mostra di arte contemporanea «paesaggi - Passaggi»
La serata si conclude alla Cantina Collalto con la Festa di fine vendemmia, musica popolare, esposizioni di attrezzatura antica e danze tradizionali.
Durante i due giorni, si terranno interventi musicali del Quartetto Palladio. Da non perdere la performance teatrale di Progetto Teatro X Tutti che quest’anno propone al pubblico uno spettacolo sul pittore Cima da Conegliano, noto anche come il Pittore del Paesaggio. Uno spettacolo che trae ispirazione dalla pala «La Madonna dell’arancio» firmato da Cima che nel 1498 ritrae il paesaggio con il Castello San Salvatore sullo sfondo.
Archeosusegana, associazione che studia e documenta con grande attenzione la storia del territorio, sarà presente in castello con una mostra fotografica sul paesaggio e alla chiesa del Carmine con una innovativa esposizione immersiva che ci parlerà del paesaggio nella storia.
Le passeggiate naturalistiche guidate (a cura di Naturalmente Guide) completano le giornate, di un festival «a misura d’uomo»: non solo una fiera del libro, ma un luogo in cui editoria, arte, poesia e filosofia dialogano tra loro, creando incroci e passaggi in un paesaggio culturale unico.





