AQUILEIA: preghiera ecumenica per i 1700 anni del Concilio di Nicea
Martedì 11 novembre
Redazione Online
04/11/2025

Il prossimo martedì 11 novembre, alle 17, si svolgerà nella basilica di Santa Maria Assunta di Aquileia (Ud), una preghiera ecumenica promossa dalla Conferenza episcopale del Triveneto (Cet) e curata dalla Commissione regionale per l’ecumenismo nell’ambito delle diverse celebrazioni per il 1700° del Concilio di Nicea (325 d.C.).

L’evento vuole essere un momento di riflessione, di comunione e di impegno per l’unità tra le Chiese cristiane, richiamando l’importanza storica e teologica del Concilio di Nicea a pochi giorni dalla Solennità di Cristo Re (quest’anno celebrata domenica 23 novembre), festa istituita da papa Pio XI nel 1925, tra le altre ragioni per celebrare il 1600° anniversario del Concilio niceno.

Il luogo della commemorazione, la basilica aquileiense, è stato scelto per il suo valore storico simbolico per tutta la nostra Regione ecclesiastica e prevede una preghiera in presenza alla quale parteciperanno i vescovi cattolici del Triveneto, il metropolita Polykarpos dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli con sede a S. Giorgio dei Greci (Venezia), con il suo vescovo ausiliare Athenagoras, S. Ecc. rev.ma Siluan, vescovo della diocesi ortodossa romena d’Italia, il vescovo Khajag Barsamian, legato del Katholikos per l’Europa occidentale e rappresentante della Chiesa apostolica armena presso la Santa Sede, e padre Dusan Djukanovic in rappresentanza del Patriarcato di Serbia, a cui si aggiungeranno rappresentanti di diverse Chiese nate dalla Riforma presenti nel Triveneto.

Contemporaneamente, l’evento sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube della basilica di Aquileia, per favorire la partecipazione dei fedeli che non potranno recarsi ad Aquileia.

Questo incontro si inserisce nel contesto delle numerose commemorazioni dell’anniversario niceno.

Stefano Vescovi, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Gorizia