Nella mattinata di oggi, il vescovo Corrado, accompagnato da don Massimo Bazzichetto, è partito per il Brasile. Contestualmente, come è previsto dal Codice di diritto canonico, il Collegio dei consultori si è riunito per nominare l’amministratore diocesano, il quale reggerà la diocesi fino all’arrivo del nuovo vescovo.
Il Collegio dei consultori della diocesi di Vittorio Veneto è costituito da sette sacerdoti, scelti all’interno del Consiglio presbiterale: don Mauro Cettolin, don Mirco Miotto, mons. Giuseppe Nadal, don Alessandro Ravanello, mons. Luigino Zago, mons. Martino Zagonel e don Egidio Menon (che attualmente però si trova in Ciad). Il segretario del Collegio è un laico: l’avv. Giovanni Dal Poz, cancelliere vescovile.
Pertanto, il Collegio ha eletto come amministratore diocesano mons. Martino Zagonel, già vicario generale 2008 al 2024, vale a dire durante tutto l'episcopato di mons. Pizziolo.
A norma del Codice di diritto canonico, l’amministratore diocesano è tenuto agli stessi obblighi ed ha la stessa potestà del vescovo diocesano, mentre ottiene la relativa potestà dal momento in cui accetta l’elezione, senza bisogno di conferma da parte di alcuno (can. 427).
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Classe 1946, mons. Martino Zagonel è originario di Vittorio Veneto (Serravalle) ed è stato ordinato sacerdote da mons. Antonio Cunial nel 1972. Sono numerosi gli incarichi che ha assunto nel corso del suo ministero. Oltre ad aver ricoperto il ruolo di vicario generale prima con il vescovo Zenti e poi con il vescovo Pizziolo, ha alle spalle una qualificata esperienza sia nell’ambito della missione (è stato prete “fidei-donum” in Brasile dal ‘79 al ‘91 e successivamente formatore per l’area dell'America Latina al Cum di Verona) sia in quello della carità (è stato direttore della Caritas diocesana dal ’91 al ‘98).
Interpellato subito dopo la sua nomina ad amministratore diocesano, mons. Zagonel ha reso noto che l’elezione è avvenuta in un contesto di grande serenità, condivisione e senso di responsabilità ecclesiale. Consapevole del fatto che il suo mandato probabilmente durerà solo alcuni mesi, ritiene che sia importante agire in una logica di continuità con quanto realizzato in precedenza dal vescovo Corrado, dando ulteriore concretezza al tema della “sinodalità”, che ha caratterizzato l’ultimo tratto del cammino diocesano, e mantenendo viva l’attenzione e la cura nei confronti delle situazioni ecclesiali segnate da maggiori fragilità.
Contestualmente, l’ufficio liturgico diocesano raccomanda in questo tempo “di elevare una preghiera unanime e fiduciosa, affinché il Signore doni alla nostra Chiesa di Vittorio Veneto un Pastore secondo il suo cuore”. Pertanto tutte le comunità parrocchiali e religiose sono invitate a promuovere momenti di preghiera per l’elezione del nuovo Vescovo. “Anche gli ammalati e gli anziani - continua l’ufficio liturgico - siano esortati ad offrire le loro preghiere e le loro giornate al Signore per questa particolare intenzione”.
