PAPA FRANCESCO: il ritorno del Pontefice a Santa Marta
Nel pomeriggio di oggi, dopo il saluto dal Gemelli
Redazione Online
23/03/2025
(Foto: Calvaresi/Sir)

Papa Francesco si è affacciato da un balconcino del secondo piano (o quinto, contando dall’entrata, che è al quarto piano) del Policlinico Gemelli, dove è stato ricoverato per 38 giorni a causa di una polmonite bilaterale. In sedia a rotelle, si è avvicinato alla finestra aperta, ha salutato la folla con gesti delle mani e con il dito alzato in segno di “ok”.

La prima apparizione pubblica. "Grazie a tutti", le sue brevi parole: "Vedo questa signora con i fiori gialli, è brava!". Ad attendere l’affaccio del Papa, che si è mostrato per la prima volta ai fedeli dal ricovero, centinaia di persone che lo hanno salutato con un lungo applauso e il suo nome scandito a gran voce, insieme a “Viva il Papa”. Moltissimi i giornalisti, soprattutto televisivi, presenti per raccontare l’evento. Presente anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Si è conclusa così la sua quarta degenza nel nosocomio romano, la più lunga del pontificato.

Il rientro e la sorpresa. Subito dopo il suo breve saluto e la benedizione, il Santo Padre è salito a bordo della Fiat Cinquecento, con i naselli per l'ossigeno, per dirigersi verso Casa Santa Marta, dove - secondo le prescrizioni dei medici - dovrà rispettare due mesi di convalescenza, senza poter incontrare gruppi di persone o assumersi grossi impegni. Si tratta, dunque, di dimissioni protette. La polmonite bilaterale, motivo del ricovero, sembra infatti essere risolta, ma rimangono altre infezioni polimicrobiche. Prima di far rientro a Casa Santa Marta, il Papa è andato nella basilica di Santa Maria Maggiore, come è solito fare anche prima e dopo ogni viaggio apostolico, e ha consegnato al card. Makrickas dei fiori da porre davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani, da lui molto venerata.

La Cinquecento con a bordo il Santo Padre, in realtà, partita dal Policlinico Gemelli era arrivata già in prossimità dell’Arco del Perugino, e quindi della residenza papale, ma con una sterzata improvvisa e fuori programma - forse voluta proprio da Papa Francesco stesso - è tornata su via di Porta Cavalleggeri e ha imboccato il tunnel per dirigersi alla basilica papale. “E insieme imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace, specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo”, l’altro appello di Francesco: “La Vergine Maria ci custodisca e continui ad accompagnarci nel cammino verso la Pasqua”.

M. Michela Nicolais