Un fine anno positivo per il vino e il Prosecco in particolare, in un contesto difficile per altri settori economici del territorio, dopo la crescita brillante delle esportazioni del +11% al secondo trimestre 2024, primatista tra i vini italiani, certificata nei giorni scorsi dal Monitor dei distretti industriali di Intesa Sanpaolo. Il punto è stato fatto nell’incontro di fine anno del Gruppo Vinicolo Distillati Liquori di Confindustria Veneto Est.
«Registriamo il recupero del Docg Conegliano Valdobbiadene specie nelle tipologie Spumante, Superiore di Cartizze e Sui lieviti - afferma il presidente del Gruppo Stefano Bottega (nella foto) -. Sempre buona la performance dell’Asolo Montello e crescita del Prosecco Doc superiore al +6% nei primi undici mesi dell’anno con aumento a due cifre per il Rosè». Oltre al Prosecco, anche gli altri vini del Veneto Orientale registrano una tenuta, pur in uno scenario di cambiamento nei consumi. «Nella nostra riunione - spiega Bottega - abbiamo affrontato anche il tema del ‘dealcolato’, ovvero un prodotto da uve che ha subìto un processo di riduzione parziale o totale del tasso alcoolico e che in Italia, a differenza di altri Paesi europei, non è permesso definire ‘vino’. Il Ministro Lollobrigida ha predisposto una bozza di regolamento che porterebbe ad ammettere questa possibilità. È un mercato, va detto, che è in espansione in tutto il mondo, e che andrebbe a intercettare quel 50% di consumatori che non beve vino, e che dobbiamo ben considerare e prevedere in un territorio come il nostro ad alta densità di vigneti e dalla importante tradizione vinicola». Con il segno più anche le vendite dei distillati, e in particolare della grappa, con esportazioni significative verso la Germania e l’ingresso anche nella mixology.
All’attenzione del Gruppo Vinicolo i programmi per il 2025. «Attenzione ai mercati internazionali, e in particolare a quanto succederà negli Usa con la presidenza Trump, e poi punteremo ai grandi eventi: a Expo Osaka 2025 presenteremo le eccellenze dei nostri distretti in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e Ice; nel 2026 ci saranno le Olimpiadi Milano Cortina che coinvolgeranno direttamente il nostro territorio. E proprio qui Confindustria Veneto Est è entrata come socio nell’Associazione Colline Patrimonio Unesco, e la sua crescita importante per arrivi e presenze di turisti è un volano anche per i nostri produttori vinicoli che intendiamo promuovere».