
Il Comune e la Pro loco di Miane, con la preziosa collaborazione di Carlo Pilat, hanno effettuato degli interventi di miglioria del sentiero ad anello del sentiero del carbone con arrivo e partenza dal rifugio Posa Puner. In particolare è stata collocata una nuova tabellazione. «Lungo il percorso - spiega il sindaco Moreno Guizzo - veniva fatto il carbone e si vedono ancora delle testimonianze - le piazzole e qualche manufatto dove veniva prodotto il carbone - e così abbiamo deciso di arricchirlo». Il pojat è stato ricostruito Nelle adiacenze dell’area attrezzata di Posa Puner è stata anche ricostruita una ingegnosa catasta di legna (“pojat”).
Il sentiero gira attorno al monte Federa, è pressoché pianeggiante (83 metri di dislivello positivo), è lungo 3,3 chilometri per un tempo di percorrenza di un’ora e mezza. Ci si immerge in un bosco di faggi e a metà del giro è possibile fare una deviazione che scende a vecchie malghe (casere ai Pian) dismesse. Proseguendo lungo l’anello, si prosegue fino alla posa Salera e al Cargador.