Se è vero – come dicono gli antichi filosofi – che verità, bontà e bellezza sono tra loro strettamente unite, allora per vivere un’esistenza autenticamente umana è necessario praticare non solo la ricerca del vero e del bene, ma anche quella del bello. L’anima, infatti, gioisce nel pascersi, con lo sguardo, di cose belle: respira e si risolleva, traendo nuovi motivi di speranza e nuove fonti di ispirazione. Il bello – in qualunque forma artistica venga espresso – è attestazione di una dimensione “altra” e stimola a non rassegnarsi alla mediocrità ed alla grettezza, che talvolta lambiscono le nostre esistenze. Il bello è, in un certo senso, un atto di coraggio che testimonia quanto l’animo umano sia fatto non per la meschinità, ma per ciò che è alto e nobile.
Le vacanze estive, allora, possono certamente essere il tempo per il giusto riposo, per fare silenzio interiormente e riprendere contatto con sé stessi... ma anche l’occasione per nutrire il nostro gusto estetico, prendendoci cura del nostro interesse per l’arte e per la bellezza. In effetti, viviamo in un territorio benedetto che ci regala, a piene mani, motivi per far gioire i nostri occhi. Dentro a questa visione, si colloca l’inserto de L'Azione di questo numero d’agosto, dedicato a sei scultori che sono vissuti o che hanno operato nella nostra diocesi, curato da Cristina Falsarella. Tre pagine sono anche dedicate alle confraternite dei battuti, grazie ad un prezioso contributo di Valentina Vitelli, che hanno lasciato una preziosa testimonianza di fede, carità ed arte nel nostro territorio. Buon mese di agosto, allora, alla ricerca della bellezza!
Alessio Magoga