Sabato 7 dicembre alle 17 nella sede della Fondazione Gianni Ambrogio di Mareno di Piave viene presentato il taccuino di scritti e di disegni del maestro Gianni Ambrogio, dal titolo: “Idee, pensieri e ripensamenti”, a cura di Lorena Gava, Antiga Edizioni. Si tratta di una raccolta di scritti e disegni autografi, databili tra il 2010 e il 2016, che ci parlano dell’autore, delle sue riflessioni sulla vita, sul mondo, sull’arte, sulla morte. Emerge uno spirito vivo, pungente, ironico e autoironico. La calligrafia chiara e rigorosa, l’ordine compositivo e le date siglate conferiscono una sorta di ritmo ad un flusso di parole che sgorga da considerazioni meditate e profonde che offrono importanti chiavi interpretative per leggere l’esperienza artistica e umana dell’artista trevigiano. Gli scritti attestano la convinzione che l’arte è poesia, commozione, magia, “terapia che allontana dalla follia”. I disegni realizzati a penna con linee fitte e dense traghettano parole, emozioni, risuonano come una musica jazz ed evidenziano l’abilità espressiva, tecnica e compositiva di uno tra gli autori più significativi dell’arte contemporanea. Soggetto privilegiato è la figura umana con tutte le fragilità, le incertezze, i dubbi e le contraddizioni che distinguono e accompagnano il suo agire quotidiano nel tempo e nel mondo.
Ad accompagnare la presentazione di questa nuova pubblicazione, il riallestimento, nelle sale della Fondazione, della mostra: “Gianni Ambrogio. Un artista che ha lasciato il segno”, con le opere appartenenti alla Fondazione stessa che offrono un viaggio straordinario nell’universo poetico e figurale di un pittore originale e “trasgressivo”.
Afferma il presidente della Fondazione Gianni Ambrogio, Andrea Modolo, sindaco di Mareno di Piave: “Sulla scia di una programmazione che da un decennio accoglie negli spazi della Fondazione mostre di importanti artisti, siamo lieti di annunciare una preziosa pubblicazione: un “taccuino” di disegni, pensieri e considerazioni lasciati dal maestro Ambrogio, che hanno accompagnato il suo instancabile lavoro pittorico e scultoreo.
Invito i lettori e i visitatori della rinnovata esposizione di opere a immergersi nei pensieri, nei segni e nei colori lasciati dal maestro Ambrogio, per cogliere le profonde e differenti emozioni che riescono a suscitare”.
Gianni Ambrogio, all’anagrafe Giovanni Battista Ambroggio, nasce a Treviso il 16 maggio 1928 in una famiglia di origini calabresi. La sua fama di grande artista del ‘900, contrassegnata da importantissimi premi ed esposizioni nazionali e internazionali, è dettata non solo dal ruolo di pittore, ma anche da quello di incisore, scultore, fumettista, promotore culturale e docente instancabile. Nel 2010 a Mareno di Piave nasce la Fondazione Gianni Ambrogio con la donazione, da parte del maestro, di 92 significative opere. Muore il 24 ottobre 2016 a Carità di Villorba.