192 mila ettari da governare
Nominato il consiglio del Consorzio Piave: Giuseppe Romano confermato presidente
La prima assemblea neoeletta del Consorzio di bonifica Piave ha nominato il nuovo consiglio e le cariche. Confermato il presidente Giuseppe Romano, mentre alla vicepresidenza è stato nominato Federico Finco, entrambi eletti nella lista n. 1 Campagna Amica di Coldiretti Treviso. In consiglio siederanno anche Alessandro Campigotto (Campagna Amica), Valter Miotto e, in rappresentanza dei sindaci, il primo cittadino di Quinto, Mauro Dal Zilio anch’egli riconfermato.
“Gli elettori che hanno partecipato al recente voto per i rinnovi dei Consorzi di bonifica hanno confermato la loro fiducia alla lista Campagna amica – sottolinea il presidente di Coldiretti di Treviso, Walter feltrin - Coldiretti continua ad essere un punto di riferimento per l’ambiente ed il suo contesto territoriale. Così, grazie al lavoro dei nostri soci, dei nostri dirigenti e dei nostri candidati, il Consorzio di bonifica Piave continuerà ad essere governato con competenza, visione del futuro, economicità e trasparenza. Non è una responsabilità fine a se stessa. Ce la siamo presa rispettando il nostro stesso Statuto in cui è ben sancito l’impegno verso il territorio e l’ambiente in cui operiamo nel quotidiano”.
Il rischio che la bonifica e la gestione della risorsa idrica finisse nelle mani di portatori di altri interessi era davvero grande. I fatti, ovvero ciò che gli amministratori uscenti hanno realizzato nell’ultimo mandato, è stato il miglior biglietto da visita per gli elettori che con il loro voto hanno ribadito la loro soddisfazione. “Se quasi 7.000 cittadini che hanno proprietà all’interno del bacino del consorzio, su 10.800 votanti, hanno scelto Campagna Amica è perché siamo riusciti a spiegare loro che la bonifica è una cosa che li riguarda e che il mondo delle imprese agricole è il comparto a cui possono affidare con sicurezza la tutela delle loro proprietà – aggiunge Feltrin -
Per i nostri consiglieri eletti nelle liste Coldiretti Campagna amica il lavoro continua nel solco che ha già saputo dare delle importanti risposte attraverso i tanti cantieri terminati e avviati nel territorio, sia sul versante della bonifica e della sicurezza idraulica che dell’irrigazione. Ciò è stato fatto senza aumentare negli ultimi anni i tributi di un solo euro”. Il Consorzio Piave è frutto della fusione di tre consorzi (Brentella, Destra Piave e Sinistra Piave) e grazie a questa razionalizzazione si è raggiunto ad esempio un risparmio di 500 mila euro all’anno. L’aver poi investito nelle piccole e medie centrali idroelettriche ha significato l’incasso di 2 milioni di euro. “Al di là di questi risultati è giusto essere consapevoli che il lavoro è davvero tanto – conclude il presidente di Coldiretti Treviso - Basta pensare che l’attività di bonifica del Consorzio Piave, il più grande in Veneto, riguarda 192 mila ettari. L’attività irrigua, invece, interessa 48 mila ettari in destra Piave e circa 8500 in sinistra Piave. In più c’è l’irrigazione di soccorso con altri circa 6000 ha interessati. Un buon lavoro al nuovo consiglio del Consorzio Piave”.
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