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AGRICOLTURA: Apat, le nostre api minacciate dalle specie aliene

Oltre trecento partecipanti alla festa degli apicoltori veneti

AGRICOLTURA: Apat, le nostre api minacciate dalle specie aliene

Apicoltori e apicoltrici in festa domenica 3 dicembre, all’Odissea di Spresiano in occasione della tradizionale Festa dell’Apicoltore che ha riunito i protagonisti veneti del settore per un momento di condivisione di esperienze, formazione e apertura al territorio. In apertura la premiazione degli alunni della scuola primaria di Spresiano che hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione ambientale e ricevuto in premio dei “Buoni acquisto di libri”, confezioni di ottimo miele del territorio, ricche borsette di dolci, biscotti, crackers e block-notes della Nuova Industria Biscotti Crich S.p.A. e giochi didattici.

L’iniziativa è stata promossa da Apat-Apicoltori in Veneto che conta 1.400 allevatori con 28.500 alveari su tutto il territorio regionale, e patrocinata dal Comune di Spresiano. Tra i presenti l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi della commissione Agricoltura della Camera dei deputati.

“La Festa dell’Apicoltore vuole essere un momento per ritrovarci e fare il punto sui risultati raggiunti e sugli obiettivi da perseguire per far crescere il settore apistico condividendo le nostre istanze con le istituzioni del territorio, trovando la strada migliore per tenere insieme la salvaguardia ambientale e il tessuto produttivo” dice Stefano Dal Colle, presidente Apat-Veneto “come apicoltori consideriamo particolarmente urgente il problema della convivenza della nostra ape carnica con l’invasione delle specie aliene altamente distruttive, come la vespa velutina (calabrone asiatico) che sta colonizzando il nostro Paese”.

La presenza della velutina è stata rilevata l’anno scorso in provincia di Venezia nella frazione di Mira, insieme alla vespa crabro (altro insetto alieno); in precedenza nella provincia di Rovigo e lungo il Po. Vista la loro elevata distruttività, dato che predano le api per cibarsene decimando gli alveari, l’attività di sorveglianza da parte degli apicoltori ma anche di tutti i cittadini è fondamentale. Dato che la vespa velutina predilige gli ambienti urbani, in caso di dubbio, è utile segnalare all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia (IZSVe) nell’ambito del programma di contenimento Stop Velutina per info. e contatti www.stopvelutina.it oppure www.izsvenezie.it

Intanto, prosegue l’iter per la richiesta del marchio Miele IGP del Piave. Il sindaco Marco Della Pietra che ha aperto i lavori facendo il punto: “Dopo un anno di lavoro siamo pronti a presentare la domanda per vedere riconosciuta questa eccellenza che caratterizza il nostro territorio, la sua storia e il lavoro di numerosi produttori, aziende e appassionati. Ringrazio l’assessore Giovannina De Lazzari e tutti coloro che stanno portando avanti questo ambizioso progetto”.

Quindi il convegno con la professoressa Michelina Pusceddu, del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari “Approcci innovativi per la valutazione dell’impatto di predatori e parassiti nell’ape da miele” e del professor Federico Cappa del dipartimento di Biologia dell’università di Firenze “I calabroni alieni del genere vespa: una crescente minaccia per l’apicoltura e la biodiversità”

A seguire, la presentazione dell’ufficio Agricoltura di Banca Prealpi SanBiagio cred. Coop e un aggiornamento in tema di fiscalità in Apicoltura da parte di Coldiretti Treviso e poi la “Festa dell’Apicoltore” è proseguita con il pranzo conviviale.

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