AVIS: falsi appelli a donare sangue
L'invito a non diffondere alcuni falsi messaggi che stanno girando. Per informazioni su come diventare donatori è sempre disponibile l'Avis
Tornano a girare sui social e gruppi whatsapp falsi appelli di emergenza sangue, in particolare di richieste per bambini e/o giovani con gravi malattie. In questi giorni giungono molte segnalazioni di appelli per due bambini, con tanto di nome, cognome e cellulare per informazioni.
Sono gli stessi messaggi di anni fa, già segnalati in passato anche alla Polizia Postale. Giocano molto sulla sensibilità delle persone, motivo per cui spesso il paziente di turno che avrebbe bisogno è un bambino. A volte viene fatta qualche modifica nel tempo, di solito della località.
“Ma non funziona così, assolutamente, il sistema trasfusionale nel nostro Paese! Primo perché l’organizzazione a rete dei Centri trasfusionali in Veneto, e in generale in Italia, permette l’interscambio di sacche di sangue fra i diversi ospedali – spiega il presidente di Avis regionale Veneto Giorgio Brunello – secondo perché, se proprio c’è una necessità specifica, i donatori vengono chiamati a donare direttamente dall’Avis, dalle altre associazioni di donatori o dai Centri trasfusionali di riferimento”.
Ai cittadini chiediamo molta attenzione, di non diffondere e condividere alcun messaggio di questo tipo per non creare confusione, false notizie e danni all’impagabile impegno di donatori, volontari e personale sanitario.
“Il fabbisogno è coordinato a livello nazionale e non ha certo bisogno di questi soggetti che sfruttano la buona fede e il buon cuore di tutti – conclude Brunello - isoliamoli”.
Per informazioni su come si diventa donatori rivolgetevi piuttosto all’Avis più vicina, alle Avis provinciali o alla segreteria di Avis Veneto (0422-405088).
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