Agricoltura: decollano i prodotti bio e i piccoli negozi etnici
Da movimento di nicchia, il biologico e' diventato un vero e proprio fenomeno di mercato.
Da movimento di nicchia, il biologico e' diventato un vero e proprio fenomeno di mercato. Tra il 2011 e il 2012 la crescita piu' forte del commercio di prodotti bio si e' registrata, con una certa sorpresa, nei discount (+25,5%), poi nei supermercati (+5,5%). E' quanto emerge da una ricerca del Censis realizzata per la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori). Nel 2013 il bio ha registrato una dinamica dei prezzi inferiore (+0,3%) rispetto ai prodotti convenzionali (+4,4%). Tra le aziende bio, solo il 15,4% ha un fatturato annuo inferiore agli 8mila euro (contro il 62,8% del totale delle aziende agricole), mentre il 19,2% (rispetto al 5,5% del totale) vanta un volume economico superiore ai 100mila euro. Piu' aperte al rapporto diretto con il mercato, ma anche piu' in rete: a fronte di una media dell'1,8% delle aziende che ha un proprio sito web, tra quelle bio la percentuale sale al 10,7%. Se il supermercato resta di gran lunga il luogo prediletto dalle famiglie italiane per fare la spesa alimentare (per il 52%), il 9% si rivolge ai mercati rionali o ai piccoli negozi, mentre il 39% divide la spesa equamente tra supermercati e mercati rionali. In crescita gli acquisti presso botteghe e negozi gestiti da stranieri: il 23% degli italiani vi acquista generi alimentari, frutta e verdura. Per il 62% i prezzi sono piu' convenienti, per il 34% conta la particolarita' dei prodotti offerti, per il 22% gli orari piu' flessibili rispetto ai negozi tradizionali.
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