Al via la stagione dei funghi: controlli gratuiti per prevenire intossicazioni
I controlli, a cura dell'Ulss7, vengono effettuati sia presso il Distretto Sud, in via Galvani a Conegliano, che presso la sede Ulss 7 di via Lubin, a Pieve di Soligo.
In coincidenza con l’inizio della stagione dei funghil’Ulss 7, per prevenire possibili intossicazioni, ha attivato, in continuità con gli anni scorsi, il servizio di controllo dei funghi freschi raccolti dai privati. I controlli, gratuiti, proseguiranno fino al termine della stagione micologica: vengono effettuati sia presso il Distretto Sud, in via Galvani a Conegliano, che presso la sede Ulss 7 di via Lubin, a Pieve di Soligo.
“Ogni anno si verificano dei casi di intossicazione da funghi che talvolta hanno gravi ricadute sulla salute del consumatore - sottolinea Vincenzo Marcotrigiano, Coordinatore dei Tecnici della Prevenzione del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Ulss 7 -.E’ fondamentale non fidarsi delle credenze popolari o di metodi empirici per valutare la tossicità dei funghi raccolti: l’unico metodo sicuro per l’identificazione delle specie commestibili è la classificazione sulla base delle caratteristiche, eseguita da personale formato. La maggior parte delle intossicazioni è determinata da funghi velenosi raccolti da persone inesperte ma, anche, da funghi generalmente commestibili, raccolti in luoghi inidonei o cucinati in modo non appropriato”. E’ dunque opportuno sottoporre a controllo micologico tutti i funghi freschi raccolti, prima di consumarli, in modo da avere l’assoluta certezza che si tratti di specie commestibili.
“Si ricorda - aggiunge Marcotrigiano - che tutti i funghi vanno consumati ben cotti, poiché crudi sono scarsamente digeribili, se non addirittura tossici. Il comune “chiodino” (Armillaria mellea), il fungo più raccolto nella zona pedemontana, è notoriamente tossico da crudo e diventa commestibile da cotto: richiede pertanto una prebollitura di almeno 15-20 minuti, l’eliminazione dell’acqua, e la successiva cottura definitiva”. In caso di comparsa di sintomi associabili al consumo da funghi, anche se mangiati giorni prima, ci si deve recare, al più presto, al Pronto Soccorso.
Con la perizia effettuata dagli ispettori micologi viene fornita al privato una consulenza gratuita per il riconoscimento dei funghi freschi raccolti ai fini della determinazione della loro commestibilità: per consentire un corretto riconoscimento è richiesto di separare le diverse specie fungine e di trasportarle in contenitori rigidi e forati (non in sacchetti di plastica). All’esame dovrà essere sottoposto l’intero quantitativo raccolto: all’utente sarà rilasciata una copia dell’attestato di avvenuto controllo micologico e di ammissione o meno al consumo.Si ricorda inoltre che chi intende raccogliere funghi deve munirsi di titolo per la raccolta rilasciato dagli Enti preposti (es. Comunità Montane).
I funghi da sottoporre a controllo micologico devono essere:
- freschi, sani ed in buono stato di conservazione (non tarlati, ammuffiti, fermentati, fradici, eccessivamente maturi);
- interi (non recisi o tagliati, spezzettati, lavati, raschiati o comunque privi di parti essenziali per il riconoscimento);
- puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei.
Dove e quando si possono far controllare i funghi raccolti:
Da agosto a novembre presso:
- Ufficio Tecnici della Prevenzione, Distretto Sud, via Galvani n. 4 (3°piano) - Conegliano
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle ore 9.30 (per orari diversi telefonare allo 0438 663971 - 663973 - 663941);
- Ufficio Tecnici della Prevenzione, sede ULSS 7, Via Lubin n. 16 (2° piano) - Pieve di Soligo
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle ore 9.00 (per orari diversi telefonare allo 0438 664342 - 664431).
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