Antico Troi degli Sciamani: Luciano Meneghel e Ivan Geronazzo chiudono insieme, per le donne prima Follador
Al Fregona Trail Fest 2017 è record: ben 637 iscritti, tanti gli stranieri.
637 iscritti, di cui 561 ai nastri di partenza: nuovo record di presenze al Fregona Trail Fest 2017, l’evento di trail running che si è corso tra ieri e oggi a Fregona, con tracciati che hanno toccato Pizzoc, Cansiglio e Monte Cavallo. Tre le gare in programma: l’Antico Troi degli Sciamani (82 km, 4.600 m D+ con 144 partenti), il Troi dei Cimbri (45 km, 2.400 m D+ con 150 partenti)e il Pizzoc Trail(22 km, 1.600 m D+ con 267 partecipanti).
ANTICO TROI DEGLI SCIAMANI. Il temporale (pioggia, vento e fulmini) non hanno fermato sabato 8 luglio alle 23.02 la partenza dei 144 sciamani che si sono cimentati in una gara da 82 km completamente rinnovata. Le prime due ore e mezza sono state corse sotto alla pioggia battente, ma essendo il tratto nel bosco per gli atleti è andata bene. Una gara che è stata dura perché più tecnica rispetto al passato, avendo inserito più tratti su sentiero, oltre che per il clima.
UOMINI. Luciano Meneghel (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) e Ivan Geronazzo (Team Tornado, già vincitore di due edizioni dell’Antico Troi degli Sciamani, dunque questo per lui è il terzo podio) fin dall’inizio hanno condotto la gara insieme, per poi tagliare sempre insieme il traguardo con un tempo di 11:26:52. Per la prima volta in 14 edizioni, un ex equo. Terzo Piero Toffoli con 11:51:50, 4° Ivan Zufferli con 12:06:28 e 5° Valerio Girotto (Montello Runners Club) con 12:16:02.
“E’ stato un percorso molto tecnico e tosto – testimonia Geronazzo -. Nelle due passate edizioni ho sempre corso da solo di notte ed è stata dura, quest’anno invece ho voluto trascorrerla in compagnia di Meneghel, per darci insieme forza. E questo altro non è che lo spirito trail. Una scelta oltremodo valida visto il temporale che c’era. E insieme abbiamo poi tagliato il traguardo. Il punto più bello? Sul Semenza e giù per la Val Sperlonga, la vista era spettacolare”. “E’ la mia prima volta alla gara da 82 km – afferma Meneghel che lo scorso anno vinse il Troi dei Cimbri -, è stata molto dura, ma spettacolare. Insidiosa nelle prime quattro ore per il meteo. Vincere era per me un risultato insperabile”.
DONNE. Cristiana Follador (Team Tornado) per la terza volta vince l’Antico Troi degli Sciamani con un tempo di 13:11:21, distanziando di oltre mezz’ora Elisabetta Mazzocco (Cimavilla Running Team) con 13:49:08 e Patrizia Manchera con 15:55:23. 4° posto per Mariangela Curini (Montello Runners Club) con 16:15:36 e 5° per Simona Modolo (Magredi Mountain Trail) con 17:20:17.
“Rispetto al tracciato dello scorso anno questo era più duro – testimonia Follador che ha condotto fin dall’inizio la gara -. I primi 60 km sono stati facili, poi ho avuto un calo ed ho sofferto. Il punto più bello sul Semenza: in mezzo alla roccia mi sento a mio agio”.
TROI DEI CIMBRI. Alle 7, archiviato da ore il temporale, è partito da Fregona il Troi dei Cimbri. Sul podio maschile un ungherese, su quello femminile una tedesca.
UOMINI. In coppia con l’ungherese fino al 15° km, poi per Mirko Miotto (Team Tornado) lo scatto e la vittoria: taglia per primo il traguardo con 4:30:38, davanti a Csaba Toth (Ungheria, BTBKE) che chiude con 4:58:40. Terzo posto per Ivan Cudin (G.M. Udinesi) con 5:01:15, 4° Simone Barzon (Spirito Trail Asd) con 5:06:13 e 5° Enrico Tomasella (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) con 5:17:35.
“E’ stata un gara molto veloce, per i primi 15 km sono stato con Toth, poi l’ho distanziato. L’organizzazione è stata perfetta” testimonia Miotto. “Una gara difficile, ma emozionante, tra le sue alture e i panorami, che ha richiesto molta energia e concentrazione visto anche il terreno era scivoloso a seguito della pioggia – testimonia l’ungherese Toth alla sua prima al Fregona Trail Fest -. Un bell’evento e posti spettacolari, oltre all’ottima organizzazione. Mai avrei pensato di chiudere al secondo posto”. “Un tracciato suggestivo – testimonia Cudin -, che ha offerto viste splendide sul paesaggio. C’era tanto fango e questo non è stato facile, ma il clima era piacevole essendo fresco”.
DONNE. Gara a due: Barbara Salis (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) taglia il traguardo un minuto prima di Lena Schindler (Tramperfadlauf.de ) con 6:50:26, mentre la tedesca chiude con 6:51:25. Terzo posto per Paola Michelin con 7:01:14, 4^ Silvia Cassol (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) con 7:03:07 e 5^ Cristina Conti con 7:07:25.
PIZZOC TRAIL. Alle 8 da Fregona la partenza dei 267 trail runners della gara da 22 km.
UOMINI. Gianpietro Barattin (S.C. Alpago) sbaraglia tutti, imponendosi fin dall’inizio e chiude con 2:06:03 davanti a Lauro Polito (S.C. Alpago) con 2:14:46 e Silvano Frattino (Montanaia racing) con 2:20:16.
DONNE. Sara Della Coletta vince con un tempo di 2:46:24, davanti a Angela Tina Sbrissa (Trail Team Tornado, vincitrice lo scorso anno) con 2:52:20 e Silvia Tomasini (Trail Team Tornado) con 2:56:20.
Soddisfazione per l’ottimo esito delle gare è espresso dal comitato organizzatore del Fregona Trail Fest composto da Scuola di Maratona Vittorio Veneto, Pro Loco Fregona, Comune di Fregona e Associazione Culturale Cimbri del Cansiglio. “Una cinquantina di iscritti in più rispetto alla passata edizione e una presenza sempre più numerosa di stranieri, a testimonianza che il Fregona Trail Fest si fa sempre più conoscere ed ha un’impronta sempre più internazionale” evidenzia Gianni De Polo, uno degli organizzatori delle gare. Tra i trail runners di questa edizione adesioni da Israele, Germania, USA, Canada, Belgio, Ungheria, Giappone, Russia, Polonia, Croazia, Costa Rica. “Questi risultati di partecipazione premiano i mesi di duro lavoro e sono un viatico per rinnovare l’entusiasmo per la 15^ edizione – prosegue De Polo -. I tracciati, modificati ancora una volta quest’anno nei primi 10 km e negli ultimi 10, oltre che nell’aver inserito più tratti su sentiero in quello da 82 km, hanno riscosso numerosi pareri favorevoli, confermandosi una scelta azzeccata e da riproporre. Quello di quest’anno è stato un percorso più wilde, dunque più tecnico, immerso nella montagna pura che ha chiesto ai partecipanti maggiore agilità”. Pochi i partecipanti che si sono ritirati lungo il percorso e nessun infortunio grave da segnalare, sebbene i tracciati fossero molto scivolosi per la pioggia.
Buono anche il riscontro del minitrail dei Cimbri, la passeggiata da 2,2 km per i bambini da 0 a 12 anni che si è tenuta sabato pomeriggio in Cansiglio: 120 i bimbi, accompagnati da genitori e nonni.
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