Azione Cattolica: domenica l'assemblea elettiva diocesana
Nell'Aula Magna del Seminario vescovile di Vittorio Veneto.
"Nella vita con passione - Io faccio nuove tutte le cose": questo il titolo della XVI assemblea elettiva diocesana dell’Azione cattolica che si svolgerà a Vittorio Veneto, nel Seminario vescovile, domenica 26 febbraio prossimo. L’Assemblea è il momento fondamentale dell’associazione perché rinnova attraverso l’espressione democratica la fedeltà alla sua missione: il fine apostolico della Chiesa, l’annuncio del Vangelo, la formazione delle coscienze.
L’assemblea elettiva, chiamata ad esprimere i 24 consiglieri diocesani per il prossimo triennio, è composta dai membri delle presidenze parrocchiali, dai coordinamenti foraniali, dal consiglio diocesano nonché dai rappresentanti del Movimento studenti e della Fuci, segni visibili di una responsabilità condivisa ai vari livelli. In quest’occasione l’Azione cattolica “fa verifica” e si impegna a elaborare le linee programmatiche per il prossimo triennio: è un momento forte per la vita associativa, di crescita spirituale e umana, dove la vita di comunione e di servizio di ciascuno si coniuga con le esigenze dell’esperienza democratica dalla quale scaturiscono sempre nuove disponibilità, capaci di rigenerare e alimentare la corresponsabilità e la stima reciproca. Con questa assemblea l’Azione cattolica vittoriese, immersa nel presente del mondo, desidera mettere al centro il suo “essere appassionata” della vita e ricordare ad ogni aderente che la passione è “qualcosa che ti accende il cuore, che moltiplica le risorse intellettuali, volitive, emotive, spirituali… ma è anche qualcosa che ti è motivo di sofferenza, di difficoltà, di fatica, qualcosa che ha un prezzo che deve essere pagato”, come ricordava il compianto vescovo Mansueto Bianchi.
È nella passione per la vita che il cuore del credente si allarga e fa spazio alla vera gratuità, quella che sa prendersi cura del prossimo perché ha il volto di Gesù Cristo. La passione per il Vangelo e la passione per la vita, allora, sono il punto di partenza, ma anche la meta a cui tendere come Azione cattolica, fuggendo la tentazione dell’individualismo e della “stanchezza missionaria”. Il cammino assembleare, che trova il suo culmine nell’assemblea nazionale, diventa così un percorso che educa prima di tutto i responsabili, siano essi alla prima esperienza o già avviati, allo stare insieme nell’essenzialità, disponibili al servizio gratuito, nello stile della fraternità per crescere sempre un po’ di più come cristiani, come cittadini, come persone. Che questo momento assembleare sia davvero un’occasione nella quale lasciar spazio allo Spirito affinché sia Lui a “fare nuove tutte le cose” così da renderci veri appassionati nella vita di ogni giorno.
Stefano Uliana
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