Banca della Marca è solida: lo dice la Banca d'Italia

Lunedì 27 aprile, con il rilascio della relazione conclusiva di Banca d’Italia, è terminato l’iter dell’ispezione iniziata lo scorso 24 novembre nei confronti di Banca della Marca. Un controllo di routine previsto dalla Legge. Dall’ispezione è emersa, in sintesi, la valutazione di solidità dell’Istituto come già anticipato in altre occasioni da Banca della Marca stessa. Questo tipo di ispezione, secondo la normativa corrente, dovrebbe effettuarsi circa ogni 4 anni ma presso l’Istituto di Orsago mancava ormai da oltre 7 anni.

<<Si tratta di un’ispezione di routine – spiega il Presidente di Banca della Marca, Gianpiero Michielin - che attendavamo da tempo. Un controllo utile e doveroso. Sono convinto che questi controlli siano opportuni soprattutto se consideriamo la grave crisi che ha attanagliato l’economia negli ultimi anni e che ha richiesto la massima attenzione nella gestione e nella governance degli Istituti di Credito>>.

<<I controlli – prosegue il Presidente Michielin - hanno il grande merito di prevenire e risolvere situazioni talvolta distorte soprattutto nei comportamenti, anche in conseguenza delle numerose nuove normative di settore, scongiurando così ripercussioni gravi e dannose. Potremmo dire che queste ispezioni più che una priorità siano una necessità per dare alle nostre aziende fondamenta solide ed ai cittadini delle banche affidabili.

Banca della Marca, in questo senso, è sana e lo certificano i nostri numeri: l’efficienza è aumentata, ad esempio, con un valore di “cost income” migliorato negli anni fino al 42,56% del 2014, ottimo risultato se confrontato con il dato medio del sistema bancario italiano che è indicativamente del 54%; la rischiosità, altro esempio, si attesta su valori bassi con un rapporto di sofferenze nette sugli impieghi pari al 2,6%. Un dato, quest’ultimo, che acquista un grande valore e delinea un quadro positivo se confrontato con il dato medio delle Banche di Credito Cooperativo venete che si aggira intorno al 7,6%>>.

<<A rafforzare questo contesto già positivo – conclude Gianpiero Michielin – si consideri inoltre l’indicatore sulla solidità patrimoniale (CET 1) pari al 14,64% nel 2014, migliorato rispetto all’anno precedente (13,74%) e da raffrontare ad un valore medio del sistema bancario italiano che a giugno 2014 era pari a 11,9%. Tutti questi sono numeri che ci hanno permesso non solo di resistere alla crisi, ma proprio nel corso di questi anni difficili hanno consentito a Banca della Marca di non far mancare il proprio appoggio alle imprese del territorio e alle comunità>>.