DIOCESI: nel periodo natalizio la riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione generale

Dopo essersi confrontato con i vicari foranei, ha definito le seguenti indicazioni in merito al sacramento della riconciliazione nel periodo natalizio.

1) Continua ad essere possibile celebrare il sacramento in modo individuale, mettendo in atto, con rigorosità, le attenzioni già definite in passato: non in confessionale, ma in una stanza possibilmente abbastanza ampia, indossando la mascherina, mantenendo il distanziamento di almeno un metro e arieggiando con una certa frequenza l’ambiente.

2) Dal momento che la pandemia è tutt’altro che conclusa, rimane anche per questo Natale la possibilità di celebrare il sacramento della Penitenza nella terza forma prevista dal Rito, cioè la “Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione generale”.

Come lo scorso anno, andranno osservate queste condizioni: delimitare tale possibilità al periodo che va dal 16 dicembre 2021 (inizio della novena di Natale) al 6 gennaio 2022 (solennità dell’Epifania); separare in ogni caso la celebrazione sacramentale della penitenza dalla celebrazione eucaristica; accompagnare il segno sacramentale con un’adeguata catechesi e opera di formazione che metta in rilievo la straordinarietà della forma adottata per il sacramento, il dono del perdono e della misericordia di Dio, il senso del peccato e l’esigenza di una reale continua conversione e, infine, l’impegno di confessare, a tempo debito, i singoli peccati gravi di cui al momento non è possibile fare l’accusa; prevedere la possibilità di avvalersi di tale forma anche per i bambini e i ragazzi dell’iniziazione cristiana per evitare il paventato rischio di disaffezione.

La diocesi fornisce un piccolo sussidio per facilitare la celebrazione, ma anche la preparazione ad essa (esame di coscienza, spunti di catechesi...).

Data la straordinarietà ed eccezionalità di questa prassi, non è bene moltiplicare eccessivamente tali celebrazioni penitenziali.