Detrazione fiscale per la frequenza di scuole paritarie fino alle medie
È tempo di dichiarazioni dei redditi. E per le famiglie con figli che frequentano le scuole paritarie c’è una novità, in vigore dall’anno fiscale 2015.
È tempo di dichiarazioni dei redditi. E per le famiglie con figli che frequentano le scuole paritarie c’è una novità, in vigore dall’anno fiscale 2015. È prevista, infatti, una detrazione fiscale per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, «per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente». Nelle istruzioni del Modello 730/2016, a pagina 44, viene precisato che le spese ammissibili riguardano l’intero anno 2015, quindi per la frequenza nei due periodi: gennaio-agosto e settembre-dicembre 2015. Le spese sostenute vanno giustificate con documenti attestanti l’avvenuto pagamento della retta (bonifici bancari, bollettini postali e altro documento di quietanza). La scuola, su richiesta degli interessati, può rilasciare una apposita dichiarazione: poiché non ci sono modelli precostituiti, la dichiarazione dovrà comunque contenere i seguenti dati: intestazione del gestore della scuola con i dati fiscali, il numero e la data della ricevuta, il beneficiario o i beneficiari, la causale (ovviamente evidenziando la “frequenza”). Sono confermate le disposizioni già previste negli anni precedenti per la frequenza agli asili-nido e alle sezioni Primavera. La detrazione d’imposta è fissata nella misura del 19% delle spese effettivamente sostenute, con un importo massimo su cui calcolare la detrazione di 632 euro per ogni figlio.
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