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ECONOMIA: Edilizia, vita complicata

Le preoccupazioni di Gianmaria Modolo, presidente Costruzioni Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

ECONOMIA: Edilizia, vita complicata

Il settore dell’edilizia non trova tregua. Dopo la fine del Superbonus, il comparto si trova ora a fare i conti con il nuovo “pacchetto casa” introdotto dal Governo, la “patente a punti” e l'obbligo di riqualificazione energetica degli edifici stabilito dall’Unione Europea per il 2030.

Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, critica aspramente questa serie di nuove scadenze e obblighi amministrativi, sottolineando come rendano più difficile la gestione di un settore già sotto pressione, con un mercato in trasformazione. Il cambiamento è guidato dalle nuove esigenze abitative delle giovani generazioni, che preferiscono spazi più piccoli, ma dotati di tecnologie avanzate per l'efficienza energetica e la domotica. Confartigianato è già attiva nel supportare le imprese ad adattarsi a queste nuove tendenze.

Gianmaria Modolo (nella foto), presidente del gruppo Costruzioni di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, aggiunge che “la contrazione del credito nel settore delle costruzioni è un ulteriore fattore di crisi: i finanziamenti sono diminuiti del 14,3% rispetto al 2023 e addirittura del 33,7% rispetto al 2020. A ciò si aggiunge la cronica carenza di manodopera, con quasi la metà delle posizioni difficili da coprire per mancanza di candidati. E una crisi dell’edilizia può avere gravi ripercussioni sull'intera economia della Marca Trevigiana!”.

I dati elaborati dal Centro studi di Confartigianato Imprese Veneto mostrano una preoccupante flessione delle imprese artigiane nel settore delle costruzioni. Al 30 giugno 2024, in provincia di Treviso si contavano 8.689 imprese artigiane, che rappresentano il 75,8% del totale del comparto. Nonostante un leggero aumento rispetto all'anno precedente (+0,7%), il numero di imprese è crollato del 18,2% rispetto al 2010. Anche l'occupazione ha subito un calo, con una diminuzione dell'1,1% degli addetti nel 2023 rispetto all'anno precedente. Nel complesso, l'occupazione artigiana copre il 58,2% del settore delle costruzioni e rappresenta il 28,6% dell'occupazione totale nell'artigianato.

Il presidente Modolo evidenzia come “il problema del credito sia un ulteriore freno per il settore: al 31 maggio 2024, i prestiti ammontavano a 620.026 euro, un netto calo rispetto ai 970.271 euro del 2021. Questi cambiamenti stanno trasformando le imprese artigiane delle costruzioni, con un aumento delle società di capitali (quasi raddoppiate dal 2010) e una riduzione delle società di persone e delle ditte individuali. Modolo conclude sottolineando come l’edilizia moderna richieda sempre più competenze e una struttura organizzativa solida. Confartigianato si sta battendo per la semplificazione delle procedure burocratiche, necessaria per consentire alle piccole aziende di qualità di continuare a operare.

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