ECONOMIA: inaugurato il ponte sul Danubio realizzato dalla Maeg in Austria
Dopo il ponte di Linz, ora all'azienda di Vazzola l'affidamento per cinque viadotti a Lueg
Quello sopra il Danubio sulla A26 inaugurato sabato scorso - 26 ottobre - a Linz, in Austria, è il più lungo ponte sospeso costruito in Europa negli ultimi decenni senza pilastri: i 24 cavi d’acciaio sono infatti fissati direttamente nella roccia sulle due sponde del fiume. Il ponte in acciaio (nella foto, il suggestivo momento dell'inaugurazione) è lungo 305, largo 24,5 metri, pesa 2.200 tonnellate ed è stato acquisito e realizzato da Maeg SpA di Vazzola e ICM in associazione alla pari.
Maeg in autonomia ha realizzato e installato la parte specialistica in acciaio, cavi compresi, per un valore della commessa di 40 milioni di euro. “Ancora una volta Maeg è protagonista di un evento straordinario per l’unicità delle caratteristiche del ponte - ha commentato Alfeo Ortolan fondatore e presidente di Maeg, società leader nelle costruzioni in acciaio, e presente all’evento -, perché anche in questo caso è un’opera di sartoria su misura. Basti pensare agli spazi ristretti a disposizione del cantiere. La lavorazione di prossimità, dopo la produzione e il pre-montaggio dei conci nei nostri stabilimenti veneti e friulani, si trovava distante 20 chilometri, sempre in riva al Danubio e ogni elemento è stato trasportato con chiatte e poi sollevato. Ma è, credo, questa nostra caratteristica ormai riconosciuta che ci ha accompagnati anche per la costruzione del viadotto di Lueg, sempre commissionato dalla società autostrade Asfinag, la stessa del ponte di Linz”.
Infatti, è in fase di affidamento dei lavori anche quest’opera, a Lueg, sempre in Austria, a meno di dieci chilometri oltre il Brennero, e consiste nella sostituzione degli elementi orizzontali di cinque viadotti a doppia corsia, in tutto lunghi 1.700 metri. Circa 10 mila tonnellate di acciaio al posto del calcestruzzo. Per ovviare, almeno in parte, al disagio nei trasporti, verrà interessata una corsia alla volta. La prima corsia sarà completata entro il 2026 e la seconda entro il 2028.
“Anche in questo caso - spiega Alfeo Ortolan -, la sfida principale è sempre quella sartoriale, inventare il modo di realizzare pezzi unici in ristretti spazi di manovra, essendo la struttura a ridosso di un declivio, e il tutto in tempi molto ristretti e certi”.
Il lavoro complessivo dell’appalto è di 200 milioni di euro, di cui circa 50 milioni si prevede saranno destinati alla parte in acciaio affidata a Maeg SpA.
Il fatturato stimato della società di Vazzola per l’esercizio in corso è di 120 milioni di euro e il portafoglio ordini di 200 milioni.
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