ISRAELE: attacco di Hamas nella mattinata di oggi

Almeno cinquemila razzi sono stati lanciati, all’alba di oggi, dalla Striscia di Gaza verso il sud e il centro di Israele (Tel Aviv e Gerusalemme comprese). Contestualmente numerosi miliziani armati di Hamas sarebbero penetrati, a sorpresa, in diversi luoghi di Israele situati lungo il confine con Gaza arrivando anche dal mare e in parapendio. 

Hamas. Mohammad Deif, uno dei comandanti del braccio armato di Hamas a Gaza, ha definito l’operazione “Alluvione al-Aqsa” motivandola con il rifiuto di Israele di liberare “i nostri prigionieri” e con “la profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme”. Al momento le vittime israeliane sarebbero 22, 545 i feriti, alcuni dei quali gravi, secondo quanto riportato dai media israeliani. Hamas ha pubblicato delle foto che mostrerebbero la cattura di soldati israeliani e di alcuni civili, tenuti in ostaggio. Negli ospedali di Gaza, secondo fonti locali, da questa mattina, sono 161 i morti e quasi mille (931) i feriti.

Israele.“C’è stato un attacco combinato con l’aiuto di parapendii”, ha confermato alla stampa il portavoce dell’esercito israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht, che ha aggiunto che le Forze armate israeliane stanno combattendo in diversi punti della Striscia di Gaza. Il premier Netanyahu ha parlato di “guerra” e ha annunciato la controffensiva denominata “Spade di ferro”, con decine di aerei che stanno attaccando Hamas a Gaza.

La testimonianza. Da lunedì scorso si sta tenendo in Terra Santa un pellegrinaggio, guidato dal parroco di Sernaglia della Battaglia, Falzè e Fontigo, don Mirko Dalla Torre, con circa 35 pellegrini dell’unità pastorale e non solo. Da Nazaret, si sono spostati a Gerusalemme e attualmente si trovano a Betlemme. “Qui c’è un po’ di confusione – ha comunicato nella mattinata di oggi don Dalla Torre –, abbiamo sentito le sirene e abbiamo visto i razzi e il fuoco di contraerea. Siamo comunque riusciti a visitare il Santo sepolcro. Eravamo al Muro del Pianto e ci hanno mandato in un tunnel per due volte, perché Hamas stava (e sta) attaccando Gerusalemme. C’era la possibilità che cadessero dei missili al tempio. Abbiamo sentito dei colpi e poi la guida ci ha fatto uscire perché era troppo pericoloso restare. La Spianata del Tempio non si può visitare. Al Tempio c’era un grosso gruppo di ragazzi che inneggiava contro Hamas. Non è stato piacevole. Ora siamo in hotel. Stiamo tutti bene”. Don Mirko è accompagnato da una guida locale, in costante contatto con l’agenzia turistica con cui ha programmato il pellegrinaggio e con il Vescovo Pizziolo.

(Nella foto: il centro di Gerusalemme sotto attacco. Sotto razzi intercettati dalla contraerera - don Mirko Dalla Torre)