Il decreto Cura Italia chiude i centri diurni per disabili
Chi ha diritto alla legge 104 a marzo ed aprile potrà avere 12 giorni di permesso in più
Tra i tanti provvedimenti contenuti nel decreto Cura Italia c’è anche al sospensione delle attività dei centri diurni per le persone disabili. E fino al 30 aprile l’assenza dal centro diurno non può essere motivo di perdita del posto.
Le aziende sanitarie potranno, in accordo con gli enti gestori, attivare interventi in favore di persone con disabilità che abbiano necessità di sostegno sanitario anche presso le proprie abitazioni, anche in deroga ai contratti in essere. L'assistenza domiciliare sarà attivata su richiesta delle famiglie.
Inoltre, chi ha diritto alla legge 104 potrà usufruire di 24 giorni in più: 12 a marzo e 12 ad aprile.
Per gli alunni con disabilità, sarà possibile l’invio a casa dell’alunno dii educatori per prestazioni in forma individuale e domiciliare oppure a distanza, anche in deroga alle clausole contrattuali, per garantire un supporto nelle attività di didattica via web.
Inoltre, fino al 30 aprile l’assenza dal posto di lavoro di uno dei genitori conviventi con un figlio con disabilità, non può costituire una giusta causa per il licenziamento. E i lavoratori dipendenti che hanno una persona con disabilità in famiglia hanno diritto alla modalità di lavoro agile.
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