Il giornale del 1 ottobre. Edizione digitale
Valbelluna, fiducia nel futuro.
Il vescovo Corrado trascorrerà buona parte del mese di ottobre al di là del San Boldo per l’ultima tappa della visita pastorale: la forania Zumellese. Un territorio geograficamente separato dal resto della diocesi dalla montagna. Un territorio con caratteristiche particolari, come raccontiamo in questo Primo piano e nell’inserto speciale dedicato alla visita pastorale. Forse la più evidente è l’articolazione in tante piccole frazioni, nelle quali la popolazione ancor oggi si identifica (ognuna ha la sua chiesa e la sua festa patronale). Ma nel contempo – ci hanno raccontato i parroci della zona – il lavoro fianco a fianco in grandi aziende, la frequenza alla scuola e l’attività sportiva hanno creato relazioni strette tra i residenti nei tre Comuni diocesani. Al punto che per l’onorevole trichianese Federico D’Incà sono maturi i tempi per fondere i quattro Comuni (oltre Lentiai, Mel e Trichiana, anche Limana) in un solo Comune della Sinistra Piave Bellunese. L’impressione è che la proposta di D’Incà abbia ancora bisogno di tempo per maturare. Certo è che le sfide di oggi – la tutela del territorio da un utilizzo non eco-sostenibile, lo sviluppo del turismo agganciato al treno del Castello di Zumelle che pare partito alla grande, il mantenimento delle promesse di investimento nelle grandi fabbriche da parte di investitori stranieri – non possono che essere affrontate insieme dalle genti della Valbelluna.
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