Il giornale dell'11 settembre. Edizione digitale
500 euro da non sprecare.
Da giovedì 15 settembre per quasi 500 mila giovani entrerà in vigore la novità del “bonus cultura”: la possibilità di usufruire di 500 euro per strumenti e attività culturali (dall’acquisto di libri alla visita di musei e parchi, dalla partecipazione a eventi culturali all’acquisto di biglietti per concerti, cinema, teatri). È un’opportunità che avranno i ragazzi dal giorno in cui compiranno 18 anni e diventeranno maggiorenni e titolari di tutti i diritti e doveri di cittadinanza. C’è chi ha bollato l’iniziativa come una inutile mossa propagandistica, una regalìa mirata a favorire consenso tra i giovani, in prospettiva elettorale. C’è chi la indica come un passo concreto per incoraggiare i diciottenni ad attivarsi per un arricchimento culturale, con la libertà di poter gestire direttamente i 500 euro, secondo i propri interessi, evitando di fatto gli ostacoli della burocrazia. Di sicuro è un’occasione che i giovani non dovrebbero sprecare, non spendendo questi soldi o spendendoli male. Occorre attendere che l’iniziativa governativa prenda avvio per capire se sarà efficace, quanto i giovani ne faranno uso, quali strumenti o attività culturali saranno più gettonate. Intanto il “bonus” richiama l’attenzione su una porzione del mondo giovanile e sui suoi bisogni, interessi, attese. È l’occasione per osservare i diciottenni d’oggi, ascoltarli, capire cosa vogliono e in quale modo noi adulti possiamo essere loro di aiuto.
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