Istat: fiducia dei consumatori in diminuzione. Giù anche quella delle imprese
Tra gli imprenditori l’indice di fiducia diminuisce in quasi tutti i settori,
Ad aprile 2019 l’indice del clima di fiducia dei consumatori si stima in diminuzione per il terzo mese consecutivo, passando da 111,2 a 110,5; una dinamica negativa si rileva anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che passa da 99,1 a 98,7. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo la stima della “Fiducia dei consumatori e delle imprese” ad aprile 2019.
“Nel mese di aprile – spiega l’Istat – i risultati delle indagini sulla fiducia delle imprese confermano la debolezza dell’attuale fase ciclica, pur lasciando intravedere qualche segnale positivo nei servizi e nelle costruzioni, dove migliorano le aspettative sugli ordini e la domanda”.
Stando ai dati diffusi, infatti, con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia diminuisce in quasi tutti i settori, ma con intensità diverse. Nella manifattura la flessione è lieve, con l’indice che passa da 100,8 a 100,6, nei servizi risulta più consistente (da 100,1 a 99) e nel commercio al dettaglio è più marcata (da 105,3 a 101,4). Fanno eccezione le costruzioni dove l’indice aumenta da 140,3 a 141,2.
Per quanto riguarda i consumatori, l’indice di fiducia è sceso ancora in aprile toccando il livello più basso nel periodo agosto 2017-aprile 2019.“Il calo – aggiunge l’Istat – riflette il deterioramento di tutte le sue componenti: il clima economico, personale e corrente registrano le flessioni più marcate mentre una diminuzione più contenuta si registra per il clima futuro”.
Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in peggioramento: il clima economico cala da 123,8 a 122,6, il clima personale passa da 106,8 a 105,9, il clima corrente scende da 107,8 a 106,9 e il clima futuro flette, seppure in modo lieve (da 115,9 a 115,6).
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