LAVORO: tavolo per la situazione del gruppo Electrolux in Italia
A Susegana previsti 34 licenziamenti
Si è riunito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) il tavolo per la situazione del gruppo Electrolux in Italia che, dai mesi scorsi, ha avviato, in seguito a difficoltà di mercato, un processo di riorganizzazione e annunciato esuberi in diversi stabilimenti, tra cui quello veneto di Susegana, interessato da 34 licenziamenti che saranno realizzati tramite incentivo su base non oppositiva.
Al tavolo hanno partecipato per le Istituzioni, il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il MIMIT con la sottosegretaria Fausta Bergamotto e la Struttura per la crisi di impresa, la Regione del Veneto e le altre regioni in cui hanno sede gli stabilimenti Electrolux (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche), l’azienda, le rappresentanze sindacali di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl, Federmanager e i rappresentanti dei lavoratori.
“Lo stabilimento veneto di Susegana ci ha visti partecipi del rilancio già nel 2015 quando, come Regione del Veneto, sottoscrivemmo un accordo di programma che andava a cofinanziare progetti innovativi di ricerca e sviluppo. L’attuale contesto economico non si presenta positivo per l’industria dell’elettrodomestico e, presso il MIMIT, è aperto un tavolo di settore. I problemi principali oggi riguardano volumi e quote di mercato, ma anche il differenziale di costo con le produzioni asiatiche, che viene aumentato dai costi della transizione ecologica. Ritengo - afferma l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan - che oggi sia opportuno considerare, a livello di sistema europeo, strategie difensive che contrastino fenomeni di “dumping ecologico” da parte di produzioni straniere non soggette alle nostre regole. Contestualmente sono opportune strategie proattive, che vadano ben oltre il taglio del costo del lavoro. Per questo apprezziamo l’intenzione di Electrolux di completare i cospicui investimenti in tecnologie digitali e automazione già avviati nella nostra Regione dal 2019 con un progetto ‘Industria 4.0’ da 130 milioni. All’azienda abbiamo richiesto un ulteriore sforzo, quello di considerare e valorizzare ruoli e competenze del personale, investendo sui lavoratori nello stesso modo in cui investe in tecnologia avanzata. Questa tipologia di azioni è coordinabile con un intervento pubblico di supporto”.
Il tavolo ministeriale sarà riconvocato nelle prossime settimane.
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