Lavoro: accordo in Regione Veneto per l'utilizzo della cassa integrazione in deroga
Regione Veneto e parti sociali hanno definito le modalità di utilizzo entro i limiti del 5% delle risorse assegnate al Veneto per la cassa integrazione in deroga del 2015.
Regione Veneto e parti sociali hanno definito le modalità di utilizzo entro i limiti del 5% delle risorse assegnate al Veneto per la cassa integrazione in deroga del 2015, come previsto dal decreto legislativo n.148 entrato in vigore il 24 settembre 2015. Le risorse complessivamente assegnate al Veneto per la cassa in deroga ammontano a 44.546.558 euro, pertanto la quota resasi ora disponibile è di 2.227.327 euro. Le parti hanno convenuto di utilizzare tali risorse per estendere la copertura della cassa integrazione in deroga alle aziende del settore artigianato e del terziario, iscritte ai rispettivi Enti bilaterali, che abbiamo già esaurito il periodo previsto di 5 mesi di cassa integrazione in deroga per il 2015 e che, a seguito dell’entrata in vigore del citato decreto, hanno perso la possibilità di utilizzare l’accesso all’ASPI per i lavoratori sospesi.
Inoltre è stata nuovamente estesa la cassa integrazione in deroga, fino al 31 dicembre 2015, ai datori di lavoro non imprenditori e alle imprese in cassa integrazione ordinaria e straordinaria, limitatamente ai lavoratori a domicilio, altrimenti esclusi da ogni tutela.
Il provvedimento, che integra le linee guida per l’utilizzo della cassa in deroga 2015 sottoscritto da Regione e parti sociali il 29 dicembre 2014, ha decorrenza dal 4 novembre 2015 e rende così disponibile da subito l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale per categorie di lavoratori colpiti dalla crisi e altrimenti privi di tutele.
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