"Merenda sana": snack della salute a 30 centesimi
Per la prima volta nella storia, oggi i bambini corrono il rischio di un’aspettativa di vita inferiore di cinque anni a quella dei loro genitori. Le cause vanno ricercate in un’alimentazione non corretta e una sempre più ridotta attività fisica. L'Ulss 9 vuole correre ai ripari.
Per la prima volta nella storia, oggi i bambini corrono il rischio di un’aspettativa di vita inferiore di cinque anni a quella dei loro genitori. Le cause vanno ricercate in un’alimentazione non corretta e una sempre più ridotta attività fisica. Anche nel territorio dell’Azienda Ulss 9, complessivamente il 30% dei bambini è in sovrappeso e solo l’1% assume le porzioni di frutta e verdura necessarie contro il 27% che assume regolarmente bevande zuccherate. Già oggi nella popolazione aziendale, circa 110.000 adulti sotto i 70 anni sono in sovrappeso, di questi 22.000 sono obesi. Da questi presupposti parte in questi giorni il progetto “Merenda sana”. Grazie alla collaborazione con Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, ed il supporto comunicativo del Gruppo Alcuni, il Dipartimento di Prevenzione ha messo in campo, per la salute dei bambini e in aiuto dei genitori, un centinaio tra panificatori e fruttivendoli che renderanno facilmente disponibili merende sane nei loro negozi.
Il progetto è stato presentato oggi a Treviso dal Direttore Sanitario Michele Tessarin, dal Presidente della Conferenza dei Sindaci Paolo Speranzon, dai presidenti del Gruppo Provinciale Panificatori Maurizio Porato e Gruppo Provinciale dettaglianti ortofrutticoli Renzo Ghedin, Gli Alcuni: i fratelli Manfio, la rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta Alessandra Pagliaro .
“E’ riconosciuto che il consumo di una merenda a metà mattina e pomeriggio spezza la fame, dà energia, migliora l’attenzione e favorisce la salute – spiega Michele Tessarin, Direttore sanitario dell’Azienda Ulss 9 -. Tra le cause più importanti di obesità e sovrappeso, però, a livello internazionale è riconosciuta l’eccessiva assunzione di spuntini ipercalorici, quali snack salati, merendine, bevande zuccherate. La “merenda sana” è a base di frutta oppure un panino con uvetta, frutta, noci o altri ingredienti naturali, grande quanto il pugno di un bambino. E’ fondamentale dare prodotti con pochi grassi, pochi zuccheri, le giuste calorie in grado di fornire quel tanto di energia per arrivare con il giusto appetito al pasto successivo”.
A sostenere la salute dei bambini e ad aiutare i genitori, ora ci sono circa 100 tra panificatori e fruttivendoli in quasi tutti i comuni dell’Azienda che renderanno facilmente disponibili “merende sane” nei loro negozi, offrendole ad un prezzo contenuto di 30 centesimi, anche sotto forma di abbonamento: 5 euro per 18 merende.
“E’ importante sapere che un’alimentazione non corretta – prosegue Tessarin - espone tutte le persone a rischi per la salute essendo fra le cause delle malattie cardiovascolari, del diabete e di altre malattie metaboliche, di alcuni importanti tumori ma anche dell’osteoporosi così come dei disturbi cognitivi. Nella nostra Ulss, circa 110.000 adulti sotto i 70 anni (31%) sono in sovrappeso, di questi 22.000 (8%) sono obesi. Alcuni dati sui più giovani sono già molto significativi: il 7,7% dei bambini risulta obeso, il 22,7% sovrappeso. Il 46% delle mamme di bambini sovrappeso ritiene siano normali quando non sottopeso e solo circa la metà ha la consapevolezza che il figlio ha un’alimentazione superiore alle sue necessità. Ristabilire il principio di una alimentazione corretta è indispensabile anche perché: nella nostra Ulss il 6% dei bambini non fa colazione e il 28% fa una colazione non adeguata. Lo spuntino a metà mattina, l’81% lo fa inadeguato e il 6% non la fa per niente. 27 bambini su 100 poi assumono bevande zuccherate almeno una volta al giorno. E’ fondamentale correggere queste abitudini e ringrazio le organizzazioni di categoria, gli Alcuni, i pediatri, e tutti coloro che hanno deciso di affiancarci in questo progetto”.
Grazie agli Alcuni è stata preparata una campagna di informazione che vede i “Cuccioli” come protagonisti dei messaggi promozionali ma anche di una vetrofania specifica per individuare i punti vendita e le confezioni della Merenda sana.
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