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Motta di Livenza. I baratti fatti su Facebook aiutano la Caritas

Successo per il gruppo “Lo regalo o lo scambio se vieni a prenderlo”: trasforma gli oggetti di cui vorresti disfarti in aiuti al Centro d'ascolto. “Così ho trovato un modo per fare volontariato via Facebook. E se qualcuno volesse clonare la nostra idea...”

Motta di Livenza. I baratti fatti su Facebook aiutano la Caritas

Quando il baratto incontra Facebook, nasce la solidarietà.

Succede a Motta di Livenza, dove se alcuni bambini di famiglie in difficoltà ricevono dal Centro d'ascolto Caritas quaderni, colori e quel che serve per la scuola, lo devono alla fantasia di chi ha inventato un circuito di scambio e alle centinaia di persone che lo alimentano.

Tutto parte dal gruppo Facebook <<"Lo regalo o lo scambio se vieni a prenderlo" Motta/Oderzo e dintorni>> (https://www.facebook.com/groups/383045428516130/?fref=ts )

Il meccanismo, all'apparenza, è lo stesso di tantissimi gruppi di regalo o scambio presenti sul social network: chi partecipa pubblica foto di oggetti di cui vuole disfarsi, e chi è interessato si fa vivo.

La differenza sta in uno speciale tipo di scambio proposto all'interno del gruppo. Gli amministratori del gruppo Facebook, Tiziana Bellina di Motta e Concetta Palagiano di Gorgo, negli scorsi giorni hanno offerto, ad esempio, un lampadario Tiffany per 12 euro di shampoo. Oppure un piattino in vetro satinato per un pacchetto di caffè. Una gonnellina per 4 pacchi di farina. Un portachiavi per 5 euro di detersivo per lavatrice. Stivali in cambio di formaggini. Scarpe Nike per pacchi di riso.

La ragione degli strani scambi è che shampoo, caffè, farina, riso e molti altri proventi di simili scambi vengono poi consegnati al Centro d'ascolto Caritas di Motta,e da qui arrivano nelle manidi famiglie che faticano a procurarsi anche l'essenziale.

 E' proprio a questo scopo che c'è chi consegna piattini, scarpe di marca o stivali alle volontarie Caritas.

“Chiedo di volta in volta a Maria Secco, la coordinatrice del Centro, di cosa hanno bisogno – racconta Tiziana Bellina- e in base alle sue necessità stabilisco il tipo di scambio sul gruppo Facebook. In vista del ritorno a scuola ho cominciato a chiedere quaderni e colori, perché sappiamo che a inizio settembre alcune famiglie verranno a domandarne”.

Per chi si aggiudica il lampadario o gli stivali (ma anche la gonna o la camera da letto completa o ...), c'è la convenienza di trovare prezzi molto più bassi di un negozio. Ma anche il gusto del coinvolgimento diretto in un progetto di solidarietà. Lo scambio, sottolinea Bellina, ha un valore pedagogico.

Ho avviato questo Gruppo – racconta la signora- quando per motivi famigliari non potevo più andare a fare volontariato alla Caritas di Motta. Ho cercato un modo per continuare ad aiutare anche da casa, di sera o di notte, con il mio piccolo computer portatile.”.

Non capitano mai delusioni?

“Ci sono dei furbetti che fanno finta di fare beneficenza e mi portano cose rotte. Io ringrazio comunque... e ogni tanto faccio un giro in discarica”.

..e se qualcuno volesse avviare un Gruppo analogo?

Sarebbe una grande soddisfazione. L'idea non aspetta altro che di essere clonata!”

Motta di Livenza. I baratti fatti su Facebook aiutano la Caritas
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