PIAVE SERVIZI: utile netto di 2 milioni 601 mila euro
Bilancio approvato dai 39 Comuni soci
Positivo il 2023 di Piave Servizi. Lo conferma il Bilancio di esercizio approvato dai 39 Comuni soci lo scorso mercoledì 26 giugno, durante l’assemblea tenutasi nella sede societaria di Codognè. Come si apprende dal documento, i ricavi totali ammontano ad oltre 46 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto all'anno precedente. L'utile netto, invece, è pari a 2 milioni 601 mila euro, in leggera diminuzione rispetto all’esercizio 2022, per effetto dei maggiori oneri finanziari.
Utili che nel rispetto della politica societaria, il Consiglio d’Amministrazione ha iscritto nelle riserve e per essere impiegato nel miglioramento della qualità del servizio idrico erogato sul territorio e nella promozione della cultura dell’acqua, così come definito nella mission di Società Benefit nella quale l’Azienda si è di recente trasformata. Nel merito, nel corso del 2023 Piave Servizi è riuscita ad investire quasi 29 milioni di euro. In particolare, sono stati realizzati interventi per la riduzione delle perdite di rete, l'ammodernamento degli impianti di depurazione e l'estensione della rete fognaria in maniera capillare su tutto il territorio servito.
“Osservando il grafico degli investimenti, la crescita esponenziale è ancora più evidente. Nel 2016, questi superavano appena i 5 milioni di euro, mentre oggi sfioriamo i 30 milioni di euro: quasi sei volte tanto, a tutto vantaggio del territorio – commenta il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e della solidità che ha saputo raggiungere la nostra azienda: la costanza dei numeri è il frutto di un’attenta pianificazione, e naturalmente del lavoro di tutti i nostri collaboratori, che colgo l’occasione di ringraziare ancora una volta per la grande professionalità e la dedizione che quotidianamente mettono a disposizione della comunità”.
Da sottolineare il valore complessivo delle immobilizzazioni materiali, ovvero di tutte le strutture necessarie alla gestione del servizio idrico integrato, che si spinge ad oltre 161 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2016, quando la cifra si fermava a poco più di 87 milioni. “Questi numeri si traducono in una migliore qualità del servizio per i cittadini – fa sapere Bonet - Lo testimonia anche il costo delle manutenzioni eseguite nel 2023, che sono ammontate a circa un milione di euro, in linea con il trend al ribasso dovuto al progressivo miglioramento dell’efficienza degli impianti”.
L’assemblea è stata anche l’occasione per salutare i nuovi amministratori eletti in seguito alle ultime elezioni amministrative: Cimadolmo, Codognè, Colle Umberto, Cordignano, Fregona, Gaiarine, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meolo, Monastier, Ormelle, Orsago, Ponte di Piave, Roncade, Salgareda, San Fior, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, San Vendemiano, Sarmede, Vazzola e Vittorio Veneto. “Un grosso in bocca al lupo a tutti i consigli comunali eletti nell’ultima tornata elettorale – ha detto Bonet –, ma soprattutto un sincero ringraziamento a tutti. I traguardi raggiunti sono certamente frutto delle strategie del nostro CdA, ma sono soprattutto il risultato della coesione, della vicinanza e del sostegno di tutti gli amministratori dei nostri 39 Comuni soci”.
Il presidente, inoltre, ha informato gli amministratori che prossimamente verrà presentato il nuovo Piano industriale per il triennio 2024-2027, il documento che delineerà le future strategie aziendali.
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