PREMIO TONIOLO 2024: Premio nazionale "Pensiero" a Gianluigi (Gigi) De Palo
Nelle altre sezioni, premiati Roberto Franceschet, Emma Della Libera ed Associazione Aliestese
Lo scorso 7 ottobre, all’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, il Premio Giuseppe Toniolo 2024 ha premiato il dono di sé e l’impegno per gli altri, la solidarietà, la volontà di realizzare una società migliore, la capacità di generare dal basso innovazione, fiducia e speranza, in linea con il tema della nona edizione: “Partecipare alla costruzione del bene comune: tra democrazia e sociale, la lezione per l’oggi del beato Giuseppe Toniolo”.
In una sala gremita e attenta, l’attuale direttore generale della Fondazione Angelini di Roma, Gianluigi De Palo, già presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, oggi presidente della Fondazione per la Natalità e coordinatore di Immischiati, il progetto per la promozione fra i giovani della dottrina sociale cristiana in maniera non convenzionale, è stato insignito del Premio Giuseppe Toniolo per la sezione nazionale “Pensiero”, proprio in virtù di questo suo lungo e fecondo impegno in campo ecclesiale e sociale. “Ponendo al centro il primato della persona, la vitalità della famiglia e il dono inestimabile dei figli per il presente e il futuro dell’intera comunità - è stato letto in sala nelle motivazioni del premio, offerto da Banca Prealpi San Biagio - con la sua preziosa opera culturale, ispirata ai valori dell’umanesimo cristiano, De Palo ha saputo dare slancio e prospettive all’idea che la buona politica si genera dal basso, in rete e con protagonisti convinti e credibili, alimentando nel sociale i temi di una democrazia solida, matura e davvero casa di tutti”. Lo ha ribadito lo stesso De Palo nell’intervista sul palco con Marco Zabotti, direttore scientifico IBT , durante al quale ha rilanciato l’appello alle istituzioni e all’intera comunità per ridare speranza al futuro del Paese con il sostegno alle giovani coppie per la vita delle famiglie e la ripresa della natalità, oggi attraversato da un inverno demografico molto preoccupante, per i quali non si stanno ricercando soluzioni adeguate ed efficaci”. “Sono profondamente riconoscente per questo prestigioso Premio Toniolo a me attribuito - ha concluso Gianluigi De Palo - e l’accolgo felice nel segno della gratitudine per tutti i doni che ho ricevuto nella mia vita di uomo e di credente”.
Sempre Banca Prealpi San Biagio ha offerto il Premio Giuseppe Toniolo per la sezione “Azione & Testimoni”, assegnato a Roberto Franceschet, presidente del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, ideatore, coordinatore e oggi supervisore organizzativo dell’iniziativa “Frutto di un Sostegno Sociale”, che dal 2001, nella seconda domenica di novembre, dà vita alla distribuzione delle cassette di mele biologiche in 220 piazze di 75 comuni della Marca Trevigiana, avendo ormai raccolto quasi due milioni di euro devoluti alla Fondazione “Il Nostro Domani”, che accoglie persone con disabilità in case alloggio, gruppi appartamento e co-housing del territorio provinciale, grazie a un lavoro importante e significativo in rete di 160 associazioni e 800 volontari. Con lui sul palco anche la coordinatrice dell’iniziativa, Maria Elena Filippi, e il rappresentante della Fondazione, Udino Buso. Per De Palo e Franceschet anche gli omaggi di Prosecco DOCG della Cantina Colli del Soligo di Pieve di Soligo.
Al presidente di Banca Prealpi San Biagio, Carlo Antiga, rappresentato alle premiazioni dalla direttrice della filiale pievigina, Sonia Antoniazzi, nell’anno del 130° di fondazione dell’Istituto di credito cooperativo con sede a Tarzo, è andato l’attestato di riconoscenza IBT per il convinto e concreto sostegno in sinergia ai percorsi di animazione culturale nella diocesi vittoriese.
Come tradizione dalla prima edizione, è stata invece la Città di Pieve di Soligo, rappresentata nell’occasione dall’assessore alla cultura Eleonora Sech, a donare i riconoscimenti per la sezione Giovani, attributi rispettivamente a Emma Della Libera e all’Associazione Aliestese. Il premio alla giovane Della Libera, laureata residente nel comune di Carbonera, affetta dalla Atassia di Friedreich, è stato ritirato dai genitori Annalisa e Italo Della Libera, fondatori con lei dell’associazione “OGNI GIORNO - Per Emma”, da diversi anni impegnata in ambito sociale e scientifico a favore di tutti coloro che, in Italia e nel mondo, sono colpiti da questa malattia. Parole grate di alto valore e significato, nel segno del bene per gli altri, sono state espresse sul palco da mamma Annalisa, dopo che un video aveva ripercorso anche il ruolo importante di cura e riabilitazione svolto dall’Istituto Scientifico Medea de La Nostra Famiglia. A rappresentare il Comune di Carbonera l’assessore Maurizio Criveller.
Coinvolgente ed entusiasta la partecipazione del folto gruppo di giovani dell’associazione Aliestese di Vittorio Veneto, che interpretando noti brani dei loro musical di successo hanno introdotto e concluso con gioia e vivacità la serata: con 120 soci di tre generazioni, come è stato letto nelle motivazioni - il sodalizio “testimonia la bellezza dello stare e agire bene insieme e s’impegna per una società migliore nel segno dell’accoglienza, della cultura, delle arti e della comunicazione”. Premiati sul palco il presidente Andrea Fiorot, che si è rivolto al pubblico con gioia e gratitudine, la direttrice artistica Alessandra Zandanel e altri giovani del direttivo, presente con loro la sindaco di Vittorio Veneto, Mirella Balliana.
Nel suo intervento conclusivo il Vescovo Corrado Pizziolo - che in precedenza aveva presieduto la concelebrazione eucaristica nel Duomo pievigino in onore del beato Giuseppe Toniolo nel giorno anniversario della morte - ha messo in evidenza gli esempi di bene valorizzati al Premio Toniolo, “motivo di fiducia e di speranza per l’intera comunità anche in vista del Giubileo 2025”.
La cerimonia finale, presentata da Elisa Nadai, era iniziata con i saluti della presidente dell’Istituto Beato Toniolo. Le vie dei Santi, Annalina Sartori, della stessa assessore Sech, e di don Andrea Forest, delegato vescovile per la pastorale sociale, che in principio ha tracciato un report della recente Settimana Sociale di Trieste e alla fine ha illustrato il tema generale del Premio 2025, che sarà: “La vita in pienezza, sull’esempio di Giuseppe Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”. Nutrite le delegazioni di realtà ecclesiali, culturali e sociali del territorio presenti alla serata, che ha coinvolto nelle premiazioni tutti i soggetti organizzatori del Premio: l’Istituto Beato Toniolo, la Diocesi, la Pastorale Sociale, la parrocchia del Duomo, con l’arciprete monsignor Luigino Zago, e l’Azione Cattolica vittoriese, con i vice presidenti Valerio De Rosso e Sara Gasponi.
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