PREMIO TONIOLO: il 31 luglio il termine della presentazione delle candidature
Il titolo di questa nona edizione è "Partecipare alla costruzione del bene comune"
La data del prossimo mercoledì 31 luglio segna il termine ultimo per la presentazione delle candidature della nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo, promosso dall’Istituto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” della diocesi di Vittorio Veneto unitamente ad altri soggetti ecclesiali, culturali e sociali del territorio della comunità cristiana tra Piave e Livenza.
“Partecipare alla costruzione del bene comune: tra democrazia e sociale, la lezione per l’oggi del beato Giuseppe Toniolo” è il titolo del concorso 2024, sempre legato alla figura dell’insigne docente trevigiano salito agli onori degli altari nel 2012, le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo, città natale della consorte Maria Schiratti, nella quale il Toniolo si sposò il 4 settembre 1878 (oggi il 4 settembre è giorno della memoria liturgica del beato), mantenne legami profondi e volle essere sepolto dopo il lungo periodo di vita e docenza universitaria a Pisa perché - come egli disse - “così gli umili verranno a deporre un requiem sulla mia tomba”.
In linea con il tema generale della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi a Trieste dal 3 al 7 luglio, “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”, e pure con i contenuti della XXI Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto, incentrati su “Democrazia è partecipazione” (febbraio 2024), la nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo rende omaggio nella sua ispirazione a uno dei motivi fondamentali del pensiero e dell’azione del grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, fondatore delle Settimane Sociali nel nostro Paese, a partire da Pistoia nel 1907. La partecipazione è un campo di azione plurale, collettivo, comunitario, vitale, generativo, espressione di un “noi comunitario”, dove nessuno deve sentirsi escluso dalla possibilità di incidere nei processi cruciali per la difesa e la promozione del bene comune, e dove nessuno può chiamarsi fuori dalle responsabilità condivise.
Proprio la lezione del Toniolo ci aiuta in questo percorso: nella sua visione, infatti, la democrazia cristiana è “quell’ordinamento civile nel quale tutte le tutte le forze sociali, giuridiche ed economiche, nella pienezza del loro sviluppo gerarchico, cooperano proporzionalmente al bene comune, rifluendo nell’ultimo risultato a prevalente vantaggio delle classi inferiori”. Essa è contraddistinta dall’interclassismo, dal ruolo chiave dei “corpi intermedi”, dal concetto di diritto coniugato con quello di dovere, dalla difesa dell’idea di libertà personale e privata, dalla forte caratterizzazione di valori spirituali. In tutto questo risaltano la forza civile, sociale e politica e il valore fondamentale della partecipazione, per dare vita oggi a processi di coinvolgimento, formazione e sensibilizzazione dei cittadini e dell’opinione pubblica in generale, da declinare con rinnovata convinzione e determinazione di fronte alla rassegnazione, al distacco, alla sfiducia verso la cosa pubblica, all’astensionismo divenuto segnale diffuso di stanchezza, rifiuto e protesta.
Ecco, dunque, il tema della nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo, concorso che nel suo livello nazionale “Pensiero” ha omaggiato negli anni personalità come l’arcivescovo Domenico Sorrentino l’imprenditore Leonardo Del Vecchio, l’economista Stefano Zamagni, il giornalista Antonio Polito, le case editrici Ave e Vita e Pensiero, lo studioso Alberto Guasco e da ultimo l’intellettuale francese Jean de Saint-Cheron.A loro si affiancano le varie realtà culturali e sociali e i nomi di studenti e laureati del territorio regionale veneto e diocesano di Vittorio Veneto, per le sezioni “Azione & Testimoni” e “Giovani”, che sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento, sempre più importante e riconosciuto in una sua dimensione nazionale.
Promotore e organizzatore del Premio Giuseppe Toniolo è l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, coadiuvato dalla Diocesi di Vittorio Veneto, dalla Pastorale sociale e del lavoro, dall’Azione Cattolica diocesana e dalla Parrocchia di Pieve di Soligo, con il contributo della Città di Pieve di Soligo, il patrocinio della Provincia di Treviso e la collaborazione della rete Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP), media partner il settimanale diocesano L’Azione, La Tenda Tv e il quotidiano online Qdpnews.it.
La sezione “Pensiero” premia i lavori, le iniziative e gli esempi concreti di carattere scientifico, divulgativo o culturale che costituiscono un contributo significativo alla diffusione dell’attualità del pensiero del Beato Toniolo in riferimento al tema annuale. La sezione “Azione & Testimoni” premia persone, associazioni ed espressioni sociali che si siano distinte per esemplarità e concretezza nell’impegno di promozione del valore della cultura cristiana come realtà fondamentale e costruttiva della vita buona della comunità. La sezione “Giovani” riconosce l’attività svolta da giovanissimi e giovani, dai 15 ai 25 anni, che risiedono, studiano, lavorano o sono impegnati a livello ecclesiale e civile nel territorio della diocesi di Vittorio Veneto, e che siano ritenuti meritevoli per il loro originale apporto alla realtà del tema annuale, singolarmente o in gruppi e associazioni.
La cerimonia finale con la premiazione dei vincitori è in programma lunedì 7 ottobre, alle ore 20.45, nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo. Informazioni alla pagina Facebook dell’Istituto Beato Toniolo e all’indirizzo info@beatotoniolo.it, qui anche per l’invio entro il prossimo 31 luglio di segnalazioni, candidature e documentazione relative ai partecipanti alle tre sezioni del Premio Giuseppe Toniolo 2024.
(Nella foto: l'edizione del 2023)
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