Pellegrinaggio diocesano. Ultimo "arrivederci" alla Mamma del cielo

Ultimo giorno di permanenza a Lourdes per i pellegrini diocesani che oggi fanno festa a quanti celebrano particolari anniversari della loro vita matrimoniale o sacerdotale. Due coppie di partecipanti hanno voluto essere alla Grotta di Massabielle per ricordare i 50 anni da quando hanno pronunciato il loro “si” davanti a Dio e alla Chiesa. Ma c’è anche chi, all’inizio del suo cammino, ha deciso di mettere nelle mani di Gesù e di Maria il proprio futuro. Tra questi don Mauro Polesello che, per la prima volta da sacerdote, ha prestato il suo servizio di volontariato a pellegrini, malati e volontari nel sacramento della riconciliazione, nella concelebrazione della messa, nell’incontro e nella testimonianza della sua vocazione.

Anche il presidente dell’Unitalsi, Loris Meneghel, e la moglie Valentina, ad un anno di distanza dal matrimonio sono tornati nel luogo in cui si sono conosciuti. Così come ha voluto rendere grazie alla Madonna, a cui è molto devoto, l’assistente diocesano dell’Unitalsi, don Walter Gatti che in quest’anno celebra il trentesimo del suo sacerdozio.

Dopo la messa c’è giusto il tempo per ritornare alla Grotta per un ultimo colloquio con Maria, prima di salutarla e di dirle “arrivederci”.

Per i barellieri e le sorelle oggi è un giorno di impegno ancor più profondo degli altri perché, oltre all’aiuto e all’assistenza ai malati sono dediti a rimettere in ordine il quartier generale del Salus, una specie di ospedale – albergo dell’Unitalsi dove viene alloggiato chi soffre o è disabile. Oltre alle pulizie si ricompone la farmacia e si riassetta l’ambulatorio dei medici per lasciar posto ad un altro pellegrinaggio.

I pellegrini che viaggiano in pullman e treno, rispettivamente nel pomeriggio e stasera, riprenderanno la strada del ritorno. Porteranno con loro un bagaglio più pieno ma più leggero perché, come ha sottolineato il vescovo, monsignor Corrado Pizziolo, in questi giorni “hanno sperimentato la misericordia del padre nella Parola di consolazione, nel dono dell’Eucaristia e della riconciliazione, nell’incontro con la Beata Vergine Maria”.

Gerda De Nardi