Pieve di Soligo. Messa con l'Arcivescovo Gardin
Il vescovo di Treviso ha sottolineato il valore e l'attualità della figura del Beato Giuseppe Toniolo.
Presente una folta delegazione di sacerdoti e laici della Curia diocesana di Treviso, guidata dall'Arcivescovo Gianfranco Agostino Gardin, ieri per la S. Messa a Pieve di Soligo. Il gruppo è giunto in chiesa dopo aver fatto visita all'antica pieve di San Pietro di Feletto.
All'omelia della messa l'Arcivescovo Gardin, rientrato per un giorno nella sua diocesi di origine (è sanpolese di nascita), ha sottolineato il valore e l'attualità della figura del Beato Giuseppe Toniolo, che ben prima del Concilio Vaticano II aveva a suo giudizio espresso in pienezza la testimonianza di una vocazione laicale alla santità vissuta in famiglia, nella docenza universitaria con speciale dedizione ai suoi studenti, nell'animazione culturale e sociale al servizio della Chiesa e della società.
Al termine della messa - prima della processione alla tomba del Toniolo, la recita della preghiera per la canonizzazione, l'omaggio alla reliquia del Beato e la benedizione - l'arciprete di Pieve di Soligo, mons. Giuseppe Nadal, e il direttore scientifico dell'Istituto "Beato Toniolo. Le vie dei Santi", Marco Zabotti - hanno illustrato i profondi legami fra Giuseppe Toniolo e la comunità pievigina e diocesana vittoriese e l'attività del neonato Istituto Diocesano per la valorizzazione della figura e dell'opera del Toniolo attraverso cultura, spiritualità, arte e bellezza, i percorsi delle vie dei Santi, la formazione di operatori culturali, l'edizione annuale del Premio Toniolo e l'azione in sinergia per favorire il turismo religioso sul territorio
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