Provincia di Treviso: domenica 18 al voto per presidente e consiglio

Per la prima volta il rinnovo dell’Amministrazione provinciale di Treviso avviene senza che di debbano recare alle urne tutti gli elettori della Marca. La Provincia di Treviso è una delle ultime a livello nazionale a voltare pagina e ad attuare la legge Delrio diventando ente di secondo livello. Come previsto dalla Delrio, il passaggio avviene alla scadenza naturale del mandato precedente, a guida del moglianese Leonardo Muraro, presidente della Provincia per 11 anni. Domenica 18 settembre saranno, quindi, i sindaci e consiglieri comunali del 95 Comuni - in tutto 1.269 - a votare per il nuovo presidente e il nuovo Consiglio provinciale, che sarà composto da 16 membri. Due sono i candidati presidente. La Lega Nord punta su Stefano Marcon, 48 anni, sindaco di Castelfranco Veneto, eletto nel giugno 2015 battendo al ballottaggio con il 52,5% dei voti  il candidato Pd Beltramello. Eletto consigliere nel 2005, dal 2010 Marcon aveva rivestito la carica di vicesindaco di Dussin. Il centrosinistra ha scelto Giovanni Manildo, 47 anni, sindaco di Treviso dal giugno 2013 quando sconfisse al ballottaggio l’ex sindaco Giancarlo Gentilini, con il 55,5% dei voti. A rendere incerto il risultato dell’elezione è la lista terza incomoda, una “civica” che raggruppa esponenti dell’area moderata, anche di centrodestra, e che ha deciso di sostenere la candidatura del sindaco del capoluogo, Manildo. Tra i principali promotori di questa lista, che potrebbe muovere in modo decisivo l’ago della bilancia, l’ex sindaco di Oderzo Pietro Dalla Libera, ora consigliere regionale, eletto in una civica che sosteneva Alessandra Moretti, e il vicepresidente provinciale uscente Franco Bonesso, già sindaco di Trevigiano, esponente di centrodestra. Tale scelta è scaturita in seguito al fallimento dei tentativi di accordo tra le varie forze politiche trevigiane.