Ragazzi autistici diventano giocatori di Hockey
E’ stato un San Valentino speciale quello vissuto ieri dai ragazzi dell’Ice angels e Pattinaggio Artistico Feltre e dell’Hockey Club Feltre “serie B” che per una mattina hanno fatto scoprire la bellezza di pattinare sul ghiaccio ad un gruppo di bambini e ragazzi affetti da autismo.
E’ stato un San Valentino speciale quello vissuto ieri dai ragazzi dell’Ice angels e Pattinaggio Artistico Feltre e dell’Hockey Club Feltre “serie B” che per una mattina hanno fatto scoprire la bellezza di pattinare sul ghiaccio ad un gruppo di bambini e ragazzi affetti da autismo. Un’iniziativa nata da un’idea di Rosamaria Gugliotta (istruttrice di pattinaggio) e Marco Varisco (maestro vetraio e artista oltre che presidente di XI di Marca) che hanno trovato l’immediata collaborazione della Fondazione Oltre il Labirinto, dell’assessore Giovanni Pelosio del Comune di Feltre, del dottor Modolo dell’Ulss e di Silvano Turrin e Ruggero Casagrande per la cooperativa Feltreghiaccio.
Due ore spensierate sul ghiaccio del “Drio Le Rive”, in una dimensione temporaneamente lontana dai problemi e dalle difficoltà che le famiglie di questi ragazzi speciali devono affrontare quotidianamente. Due ore di risate e scoperta di uno sport nuovo grazie alla disponibilità e simpatia delle ragazze della società Ice Angels e dalla squadra di serie B dell’Hockey club Feltre che hanno prestato le loro stecche ai bambini e improvvisato giochi con loro, cogliendo sorrisi e un entusiasmo insperati. Sui pattini anche la 11 volte campionessa del mondo Silvia Marangoni alla sua prima esperienza sulle lame anziché sulle rotelle.
“Abbiamo messo tutto il nostro impegno e il nostro amore per trasmettere loro la nostra passione, ma ciò che abbiamo potuto dare a loro non è nulla rispetto a ciò che loro hanno dato a noi, tanta soddisfazione e felicità” hanno commentato gli hockeysti.
“E’ la prima volta che qualcuno ci propone un’attività per i nostri ragazzi – spiega Mario Paganessi della Fondazione Oltre il Labirinto – Per una volta è stata una società normotipica ad avvicinarci ed è stato incredibile per noi vedere l’entusiasmo di questi sportivi e la loro naturalezza nell’approcciarsi con i nostri figli che erano felici. E’ stato bellissimo oltre che divertente, ore di sollievo per le famiglie, momenti importanti. A tutti il nostro grazie, speriamo di ripetere questa esperienza”.
A tutti i ragazzi alla fine Alessio Cremonese ha regalato un gadget ricordo a nome dell’azienda Sportful.
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