Riforma della scuola, l’Age lancia un questionario tra tutti i genitori
Compilazione on line sul sito associativo www.age.it fino al 10 ottobre. Azzolini: “Raccoglieremo posizioni e proposte delle famiglie sulla ‘Buona Scuola’ per presentarle al ministro Giannini”. Non un doppione della consultazione del governo.
Partita l’indagine on line sulla “Buona Scuola” che l’Age (Associazione italiana genitori) promuove fino al 10 ottobre tra tutti i genitori attraverso il proprio sito associativo, www.age.it/questionario/ , mobilitando le proprie associazioni locali nel coinvolgere le famiglie sul territorio. “L’indagine è rivolta – spiega il presidente nazionale, Fabrizio Azzolini – non solo ai soci Age ma a tutti i genitori che vorranno aderire all’iniziativa, così da far emergere il pensiero delle famiglie italiane sulle linee guida della riforma della scuola, proposta dal governo Renzi. L’elaborazione dei risultati del questionario restituirà, così, la fotografia delle proposte dei genitori che l’Age presenterà ufficialmente al ministero dell’istruzione, consegnandola al ministro Giannini”. Non si tratterà, però, di una doppione della consultazione del governo sul piano scuola. Il questionario, infatti, intende approfondire in particolare alcune temi della riforma più vicini agli interessi e alle aspettative delle famiglie e degli studenti.
“La riforma – sottolinea Azzolini - non deve solo dare soluzione doverosa al precariato degli insegnati ma, nel suo obiettivo più qualificante, deve perseguire il miglioramento dell’azione educativo-formativa della scuola. L’A.Ge. considera possibile l’obiettivo della ‘Buona Scuola’solo se le leggi e i decreti precedenti in tema di governo della scuola saranno parte integrante della riforma: dall’autonomia alla Carta dei servizi scolastici, dal Forum delle associazioni dei genitori al Patto di corresponsabilità educativa e allo Statuto degli studenti e delle studentesse”.
Tra le aree oggetto dell’indagine dell’Age: gli organi collegiali nella scuola dell’autonomia, la qualità della formazione dei docenti e del sistema educativo-formativo, la libertà di scelta educativa delle famiglie, l’inclusione scolastica. E ancora: l’autonomia della governance scolastica, l’alternanza scuola-lavoro, l’edilizia scolastica, la valutazione degli esiti dell’azione didattica e, quindi, degli insegnanti.
“L’esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia è sempre più sentita – prosegue Azzolini - e, sempre più, si fonda sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti, nel reciproco rispetto delle competenze. E’ riconosciuta come un punto di forza necessario per offrire ai ragazzi la più alta opportunità di sviluppo armonico e sereno, poiché l’educazione e l’istruzione sono anzitutto un servizio alle famiglie e alla società tutta, che non può prescindere da rapporti di fiducia e di continuità. Il ruolo dei genitori all’interno della scuola, avvalorato dai documenti europei, ha avuto, in questi ultimi anni, un riconoscimento giuridico e sociale. Infatti, il dialogo e la cooperazione scuola-famiglia, in una reale alleanza educativa, costituisce un valore aggiunto anche nella prevenzione e nel contrasto del disagio”.
“La ‘Buona Scuola’ è – conclude Azzolini - un’occasione preziosa per consentire ai genitori di offrire un concreto contributo nel definire la scuola migliore ed è un invito ai genitori a recuperare appieno il proprio ruolo di primi educatori dei figli”-
Questionario on line su http://www.age.it/questionario/
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