SALUTE: cardiopatie congenite, cure di eccellanza in Veneto

Le cardiopatie congenite interessano in Italia, ma il Veneto è allineato ai dati nazionali, circa 8-10 neonati nati vivi, che presentano una anomalia del cuore e/o dei grandi vasi, già presente nella vita fetale. Patologie che rappresentano il 40% di tutti i difetti congeniti e provocano circa il 4% dei decessi in epoca neonatale (nei primi 28 giorni di vita).

Su questo fenomeno si concentra il contributo della Regione Veneto nella Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, che si tiene oggi 14 febbraio.

“Partecipiamo alla Giornata con forte convinzione – dice l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – forti di una già lunga esperienza del nostro sistema sanitario su questo fronte, e potendo presentare più di una eccellenza, sia nel campo della prevenzione, con un Centro di Riferimento Regionale per lo Sport nei Giovani con Cardiopatia, operativo da più di un anno nel Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e unico in Italia e con eccellenze nella cardiologia Pediatrica dell’Azienda Ospedale Università di Padova, prima in Italia per impianto di device per scompenso su un bimbo di soli 10 anni, e nella Chirurgia Pediatrica della stessa AOUP , unico Centro in Italia per la chirurgia mininvasiva delle cardiopatie congenite. Un bel biglietto da visita, per il quale vanno ringraziati tutti i sanitari che con dedizione si occupano di questa branca della medicina”.

La risposta del sistema Sanitario Regionale sul piano della Prevenzione, si pone come obiettivo principale la diffusione della pratica della prescrizione dell’esercizio fisico strutturato (EFS) attraverso l’organizzazione del territorio delle Aziende ULSS del Veneto tramite l’attuazione di due macro interventi: 1) costituzione in ciascun territorio di una rete di palestre idonee ad accogliere i soggetti con cronicità perché possano svolgere i programmi di esercizio fisico strutturato loro indicati in assoluta sicurezza (Palestre della Salute, L.R 8/2015, DGR280/2018); 2) formazione delle figure professionali coinvolte e creazione di percorsi per la presa in carico di soggetti con cronicità che posso trarre beneficio dall’esercizio fisico. Il Centro Regionale per lo Sport nei Giovani con Cardiopatia dell’Ulss di Treviso, dopo circa un anno dall’inizio dell’attività ha già preso in carico più di 120 pazienti. Qui I giovani pazienti vengono formati all’auto gestione del programma oppure viene loro consigliato di entrare in una delle “Palestre della Salute” del territorio della regione, anche questa unica realtà in Italia, dove incontreranno personale adeguatamente formato che saprà gestire il programma di allenamento in sicurezza.

Sul piano ospedaliero, spiccano le esperienze dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova, dove La Cardiologia Pediatrica è prima in Italia per impianto di device per scompenso cardiaco su un bimbo di soli dieci anni, è tra i pochissimi centri in Europa che fanno chiusure percutanee PD, DIV e DIA in neonati (il più piccolo paziente pesava solo 800 grammi), adotta procedure interventistiche ibride avanzate per lo scompenso cardiaco e ha scritto le linee guida europee per le cardiopatie congenite.

La Cardiochirurgia Pediatrica è invece l'unico centro in Italia per la chirurgia mini invasiva delle cardiopatie congenite, è hub e spoke ECMO neonatale e pediatrico, è tra i pochissimi reparti a eseguire conversioni biventricolari di cardiopatie univentricolari e nella dilatazione dell'aorta ascendente nel paziente con sindrome di Marfan, è l'unica unità operativa in Europa a utilizzare tecniche di preservazione della valvola polmonare in pazienti con Tetraligia di Falloto (una rilevante malattia congenita), fa counselling e pianificazione con modelli stampati in 3D e realtà virtuale.

Inoltre, Il professor Giovanni Di Salvo, Direttore della Cardiologia Pediatrica di Padova, è il presidente della task force europea per le cardiopatie congenite e Padova nel 2026 sarà la sede del congresso europeo sulle cardiopatie congenite, il più importante congresso mondiale sull’argomento che richiama circa 3.000 delegati.