SAVNO: olio esausto, bene le scuole di Ponte di Piave
Concorso "Raccogli l’olio e doni un tesoro"
Ricchi doni per una decina di scuole del trevigiano. Si tratta degli istituti scolastici che si sono classificati ai primi posti della VII edizione del concorso Raccogli l’olio e doni un tesoro indetto da Savno e Consiglio di Bacino Sinistra Piave. A spartirsi il montepremi di 3.500 euro in buoni per l’acquisto di materiale didattico sono state 4 scuole dell’infanzia, 4 scuole primarie e 2 scuole secondarie di primo grado.
Il primo premio, del valore di 800 euro è stato assegnato alla scuola dell’Infanzia Francesco e Ginevra Loschi di Ponte di Piave che ha raccolto e avviato al riciclo 420 kg di materiale oleoso con una media di 8 kg di rifiuto per bambino. Notevoli sono stati anche i risultati raggiunti dalla scuola primaria A. Moro di Ponte di Piave con 5,9 kg per studente e dalla scuola primaria di Tezze con 5,13 kg di olio a studente.
In tutto le 53 scuole partecipanti al Concorso hanno raccolto, nonostante la pandemia, 6470 kg totali di olio per un valore di 776 euro che sono stati donati a Fondazione di Comunità Sinistra Piave per la realizzazione di progetti di solidarietà. Nel complesso, con altre forme di raccolta dell'olio esausto, il contributo 2020 che Savno ha elargito a FdC ammonta in totale a 2.419,80 euro.
“Anche la raccolta differenziata dei rifiuti è una responsabilità sociale verso la nostra Comunità – afferma Fiorenzo Fantinel, presidente di Fondazione di Comunità Sinistra Piave – Sin dall’inizio abbiamo accolto con entusiasmo il progetto di raccolta dell’olio esausto, con il coinvolgimento delle scuole, perché consente di innescare un processo virtuoso per l’ambiente e per la crescita culturale del nostro territorio, contribuendo a crescere cittadini consapevoli e attenti all’ambiente e agli altri”.
“Il progetto di raccolta dedicato alle scuole continua a riscontrare, da ormai sette anni, grande successo presso le scuole: i ragazzi sono bravissimi! - spiega Giacomo De Luca, presidente di Savno - Purtroppo non possiamo lodare allo stesso modo gli adulti. L’olio raccolto e avviato a riciclo nel nostro Bacino è infatti ancora troppo poco rispetto alla media nazionale. Siamo da tempo fermi a circa 0,5 kg/ab contro i 5 kg nazionali. Per questo motivo vogliamo esortare i cittadini ad essere più attenti e scrupolosi e a trattare l’olio esausto alla stregua degli altri materiali riciclabili, come carta, plastica o metalli. Non è più accettabile, nel 2021, l’abitudine di sversare materiale oleoso negli scarichi di casa, anche perché questo comportamento ha effetti negativi sulla comunità tutta sia in termini economici che ambientali. Possiamo già anticipare che, dal canto nostro, ci impegneremo ad incentivare quanto più possibile i cittadini affinché dedichino più attenzione alla raccolta dell’olio vegetale, e, appena l’epidemia sanitaria allenterà la presa, partiremo con la sperimentazione di un nuovo sistema di raccolta che farà ancora una volta leva sulla solidarietà sociale in collaborazione con la Fondazione di Comunità”.
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