SOLIDARIETÀ: Medici con l'Africa Cuamm impegnata in Mozambico
Aperta una raccolta fondi.
In questi giorni il ciclone Idai si è scagliato sul Mozambico e in particolare sulla città di Beira, seminando un numero imprecisato di morti, feriti e sfollati in una zona di circa 700 mila persone.I volontari dei Medici con l’Africa Cuamm mandano da Beira racconti drammatici. Giovanna De Meneghi, responsabile dei progetti in Mozambico, racconta nelle sue veloci mail di aggiornamento di una città distrutta, con tralicci abbattuti, case scoperchiate e tetti di lamiera sparsi ovunque, per il vento che soffiava a 170 km orari. I più colpiti sono gli abitanti dei quartieri più poveri, dove le costruzioni sono per lo più baracche e capanne totalmente divelte dalla furia del vento.L’ospedale centrale di Beira è stato gravemente danneggiato in tutti i reparti. Anche il pronto soccorso, che dovrebbe accogliere le emergenze più acute, è completamente fuori uso. Manca di acqua, energia, farmaci e equipaggiamenti utilizzabili. Si cammina in uno strato di fango e acqua. In questa situazione è stata attrezzata una sala operatoria solo per le emergenze.È possibile sostenere il Cuamm in questa emergenza con una donazione su c/c postale 17101353 e online su www.mediciconlafrica.org ; causale: Emergenza ciclone Mozambico.
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