Silvia Parzianello rientra anzitempo dalla Cina
Doveva restarvi un anno con la famiglia per un'esperienza missionaria.
«Finirà tra pochi giorni questa indimenticabile avventura, termina decisamente prima di quanto speravamo. Era nelle possibilità, lo sapevamo; prima di partire a qualcuno avevamo confidato che, a causa delle restrizioni interne degli ultimi mesi, non era scontato poter entrare in Cina continentale per dare inizio al progetto tanto sognato ed atteso…». Rientreranno in tempo per le festività natalizie la sanpolese Silvia Parzianello con il marito vicentino Edoardo Piubello e il figlioletto Giona, fermati dalla burocrazia cinese. Silvia ed Edoardo hanno dato la notizia nel loro seguitissimo blog spiegando: «Già dopo i primi giorni dal nostro arrivo ad Hong Kong la situazione si era fatta molto difficile: dei problemi burocratici, che tuttora sussistono, hanno impedito l’avvio del progetto. Abbiamo vissuto un periodo di attesa e osservazione della situazione, che si è sciolto solo pochi giorni fa, una volta appreso che sono venuti a mancare i presupposti di base che avrebbero garantito la nostra permanenza in Cina Continentale, un Paese in continuo mutamento».Silvia ed Edoardo, rispettivamente di 31 e 33 anni, erano partiti il 5 novembre scorso per un’esperienza missionaria a Guangzhou in Cina, che sarebbe dovuta durare un anno, con il Pime, il Pontificio Istituto Missioni Estere. A malincuore in questi giorni stanno facendo rientro in Italia. «La natura degli avvenimenti che hanno portato a questo epilogo è di portata storica – sottolineano Silvia ed Edoardo – noi non abbiamo responsabilità su ciò, eppure il nostro cuore è triste e disorientato per quanto accaduto». Poco prima di partire avevano ricevuto il mandato dal Vescovo alla veglia missionaria, insieme ad un’altra coppia di Cessalto partita per il Perù.L’associazione laici Pime spiega: «Purtroppo il progetto è stato interrotto per l’inaspettata cancellazione del visto di ingresso in Cina del missionario referente. In questo modo Silvia ed Edoardo non avrebbero avuto nessun appoggio per svolgere la propria attività e quindi è stata decisa la chiusura del progetto». Fisioterapista lei, consulente aziendale lui, avevano deciso di mettere in stand by le proprie carriere professionali per partire con il Pime e collaborare con China Huiling, una ong che si prende cura di disabili fisici e psichici dall’asilo all’età adulta.
Claudia Stefani
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