TREVISO-BELLUNO: contributi per l’affitto, nuovo servizio di assistenza
A cura del Sindacato inquilini
Contributi regionali e comunali per l’affitto, nuovo servizio di assistenza del Sicet Cisl per aiutare gli inquilini nella compilazione delle domande. Da lunedì 15 giugno e fino al 5 luglio sarà possibile chiedere alla Regione Veneto - con domanda online - un contributo messo a disposizione dei cittadini per dare una risposta ai problemi che incontrano migliaia di inquilini in questo periodo di emergenza pandemica. Sindacati degli Inquilini e Associazioni di Rappresentanza dei proprietari immobiliari avevano richiesto proprio alla Regione di integrare le risorse che il Decreto Rilancio aveva destinato a questo capitolo.Fino al 5 luglio, sarà possibile chiedere un contributo per l'affitto di 400 euro una tantum. Per poter accedere a questo sostegno economico bisognerà dimostrare di avere avuto nel periodo compreso fra marzo e maggio 2020 entrate inferiori del 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, avere una giacenza in conto corrente al 28 febbraio 2020 inferiore a 20.000 euro e aver avuto nel 2019 un imponibile IRPEF inferiore a 50 mila euro. I contributi verranno erogati direttamente nel conto corrente dei soggetti collocati in graduatoria.Le sedi Sicet Cisl delle province di Treviso e Belluno sono a disposizione per aiutare i cittadini nella compilazione della richiesta che va inviata online alla Regione. Il servizio, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio, è attivo su appuntamento: per Treviso il numero da chiamare è 0422 585811; per Belluno 0437 212811.Assieme a questo intervento una tantum, la Regione è intervenuta modificando e integrando la delibera di approvazione dei criteri di assegnazione delle risorse previste dal Fondo Sostegno Affitti, per consentire l’accesso ai contributi da parte dei nuclei familiari che si trovano in maggiore difficoltà per gli effetti anche dell’emergenza Covid-19. In questo caso, il sostegno economico viene erogato dal Comune di residenza (solo se sopra i 10mila abitanti e se ha aderito al bando della Regione cofinanziando il Fondo Affitti). Per informazioni sui requisiti previsti e le modalità di richiesta, ci si può sempre rivolgere al Sindacato inquilini della Cisl.“Gli effetti dell’emergenza - dichiara Piero Scomparin, responsabile del Sicet Belluno Treviso - stanno investendo le famiglie più fragili, quelle in affitto e la cui unica entrata era rappresentata dal lavoro di un solo componente del nucleo familiare. Mancando il lavoro, con la collocazione in cassa integrazione, è venuta meno la possibilità di onorare i canoni di locazione. Sono numerose le sollecitazioni da parte di proprietari che richiedono il pagamento dell’affitto non versato, con, in alcuni casi, l’avvio di procedure legali che come Sicet siamo riusciti a stoppare, almeno temporaneamente. A preoccuparci sono soprattutto i lavoratori del turismo e del terziario. Per sostenere i cittadini in difficoltà, oltre a fornire un servizio capillare sul territorio, chiederemo ai Comuni una riduzione dell’Imu nei casi in cui i proprietari decidano di ridurre temporaneamente gli importi dei canoni d’affitto”.“La crisi generata dal Covid-19 - afferma Massimiliano Paglini della Segreteria Cisl Belluno Treviso - sta colpendo duramente soprattutto le fasce deboli della popolazione, per questo cerchiamo di andare loro incontro mettendo a disposizione anche questo servizio, oltre a quelli già operativi per fronteggiare, oltre all’attività ordinaria, la mole di attività affidate al Sindacato attraverso i vari decreti: reddito di emergenza, bonus colf e badanti, bonus vacanze, procedure per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri
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